Dopo la petizione lanciata nelle scorse ore per chiedere alla Svizzera la sua espulsione, ora arriva la notizia del pressing degli amici per spingerla a tornare a Mosca e convincere Putin a far cessare la guerra. Stiamo parlando di Alina Kabaeva, una delle presunte amanti del presidente russo che si nasconde in Svizzera assieme ai loro figli. Secondo quanto riferisce il New York Post, gli amici la starebbero implorando affinché usi i suoi collegamenti con il Cremlino per convincere Vladimir Putin a ritirare le sue truppe dall’Ucraina. “Pare che non ascolti nessuno, ma forse lei potrebbe ascoltarla“, ha detto al quotidiano americano una fonte vicina ad Alina Kabaeva. “Putin è circondato da decine di guardie di sicurezza. Alina dice che non sa se potrà raggiungerlo, e anche se dovesse riuscirci, non sa se sarà in grado di tornare indietro per stare con i loro figli. Però Alina potrebbe viaggiare con diversi nomi e passaporti. Vola su jet privati e non rischierebbe di viaggiare a suo nome”, ha spiegato ancora la fonte, spiegando che anche i loro figli hanno nomi e nazionalità diverse.
D’altra parte, su Kabaeva, ex oro olimpico della ginnastica e rinomata per essere stata la più flessibile della Russia, regna il mistero: la donna e i suoi quattro figli, che sarebbero di Putin, sono in Svizzera e Alina ha vari passaporti con vari nomi. Al momento sarebbe al sicuro in uno chalet al confine con la Francia di proprietà di un fedelissimo di Putin. Fra Alina e Putin ci sarebbe una relazione di lungo corso, che i due non hanno però mai confermato. Nella petizione avviata su Change.org, riporta ancora il New York Post, Alina viene descritta come la “moglie preferita di un dittatore e un criminale di guerra che nelle ultime settimane sta attaccando l’Ucraina. Per la prima volta – si legge nella petizione che chiede alla Svizzera di cacciare Alina e i suoi figli dal Paese – nella storia moderna il vostro Paese ha violato la sua neutralità” con le sanzioni.