Non ha mai disputato una sola partita in una coppa europea ufficiale e non ha mai nemmeno indossato la maglia di una selezione nazionale giovanile. Niente under-16, under-18 o under-21. Niente di niente. La chiamata del c.t. della Francia Didier Deschamps per le amichevoli contro Costa d'Avorio e Sudafrica rappresenta, all'età di 29 anni, la sua prima convocazione in assoluto
Non ha esperienza internazionale. Quante volte questa frase è stata utilizzata per manifestare perplessità riguardo a una convocazione, oppure per analizzare una prestazione non all’altezza di quelle solitamente fornite dal giocatore nel proprio campionato di appartenenza? Jonathan Clauss rappresenta l’essenza della mancanza di esperienza internazionale. Non solo perché, come molti colleghi arrivati a sorpresa alla convocazione in nazionale, non ha mai disputato una sola partita in una coppa europea ufficiale. Il suo caso è unico: Clauss non ha mai nemmeno indossato la maglia di una selezione nazionale giovanile. Niente under-16, under-18 o under-21. Niente di niente. La chiamata del c.t. della Francia Didier Deschamps per le amichevoli contro Costa d’Avorio e Sudafrica rappresenta, all’età di 29 anni, la sua prima convocazione in assoluto. Ed è quanto meno singolare che questo episodio avvenga nella nazionale campione del mondo e non in una minuscola federazione che fatica ad allestire una ventina di nomi credibili.
Clauss gioca nel Lens ed è attualmente il secondo miglior assist-man della Ligue 1 (9 quelli totalizzati) alla pari con Dimitri Payet del Marsiglia. Solo Kylian Mbappè e Lionel Messi, ai quali dopo l’ultimo weekend si è aggiunto anche Benjamin Bourigeaud del Rennes, lo precedono in questa classifica. Ma il ruolo di Clauss, che in stagione ha finora realizzato 4 gol, è quello di terzino/esterno destro, che due estati fa, quando si è trasferito nel Lens, non aveva mai messo piede nella massima divisione di un campionato nazionale. Eppure già al suo primo anno con Les Sang et Or, pur partendo inizialmente come riserva, è riuscito a imporsi quale uno dei giocatori dal rendimento più elevato di tutta la Ligue 1, tanto da finire incluso nell’elenco dei migliori della stagione stilato dal quotidiano L’Equipe. Prestazioni ripetute anche nella stagione in corso, che vede il Lens lottare per una qualificazione europea sfuggita nel campionato precedente solo per un punto. Le assenze di Leo Dubois del Lione e Fernand Mendy del Real Madrid hanno completato l’opera, convincendo Deschamps a regalare a Clauss uno spicchio di fama assolutamente inaspettato solo qualche mese fa. Il calciatore ha atteso l’annuncio del c.t. direttamente all’interno dello spogliatoio del Lens, insieme ai suoi compagni di squadra, e alla lettura del nome è esplosa la festa.
Clauss è diventato professionista solamente a 24 anni, dopo un decennio passato nel vivaio dello Strasburgo senza mai raggiungere la prima squadra, e conclusosi con il taglio per motivazioni sia fisiche (era ritenuto troppo basso) sia comportamentali (i frequenti ritardi agli allenamenti rappresentavano, secondo i valutatori, un chiaro segnale di un’attitudine poco adeguata al mondo del professionismo). Incassata la delusione, Clauss si era accasato presso un’altra squadra di Strasburgo, i dilettanti del Vauban, arrotondando il magro stipendio con un impiego come fattorino. Tra il 2013 e il 2015 ha giocato nella sesta divisione tedesca con il Linx, poi è tornato in patria trovando, dopo due ulteriori stagioni nel calcio dilettantistico, un contratto con il Quevilly-Rouen in Ligue 2. Nonostante le sue buone prestazioni, con 8 assist complessivi in campionato, il club della Normandia è finito penultimo ed è retrocesso nel National, la terza divisione del campionato francese. Ma Clauss non ha voluto saperne di tornare ancora una volta indietro e ha lasciato il club. Ha fatto un provino in Bielorussia, poi ha ricevuto una chiamata da Bielefeld, dove la squadra locale, l’Arminia, era alle prese con una serie infinita di infortuni. Avevano bisogno di giocatori con la massima urgenza e gli hanno chiesto di raggiungere la città la sera stessa.
Clauss ha giocato due stagioni in Zweite Bundesliga, contribuendo con la solita manciata di assist alla promozione dell’Arminia senza però seguire la squadra in Bundesliga. Nell’estate del 2020 ha optato infatti per non rinnovare il contratto con i tedeschi e firmare invece un triennale con il Lens. Il 13 settembre 2020, all’età di 27 anni e 11 mesi, sul campo del Lorient Clauss ha debuttato in Ligue 1. In meno di due anni è arrivato in nazionale, confermando quanto dichiarato al quotidiano Le Parisien dal ds del Lens Florent Ghisolfi al momento del suo ingaggio: “La prima cosa che spicca in lui è la volontà di guardare avanti e di andare sempre oltre, in una costante sfida contro sé stesso. Una qualità eccezionale”.