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Paolo Belli compie 60 anni e ricorda ‘Sotto questo sole’: “Noi cogliamo energia. A Battiato è arrivata ‘La cura’, a Vasco ‘Vita Spericolata’, a me quella…”

Il musicista e conduttore si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera: "Arrivare a 60 anni e continuare a fare quello che sognavo è grandioso. Rimane una cifra strana. Da quando ne ho compiuti 58 dicevo di averne 60, volevo preparami per tempo"

Paolo Belli compie 60 anni e si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera: “Non ho ancora realizzato… A volte rimango basito perché vedo il metro che diventa sempre più corto, passando da momenti di tristezza a momenti di gioia. Arrivare a 60 anni e continuare a fare quello che sognavo è grandioso. Rimane una cifra strana. Da quando ne ho compiuti 58 dicevo di averne 60, volevo preparami per tempo”. Attualmente in tour con lo spettacolo “Pur di fare commedia“, Belli si prepara anche all’uscita del nuovo album. I contatti con i Ladri di Biciclette non li ha persi: “Ogni tanto ci vediamo. Da un paio di anni ho deciso di seguire una scuola d’inglese e con me c’è anche un ex Ladro, facciamo delle conversation insieme e poi abitiamo tutti a Carpi. C’è sempre stato e c’è ancora un buon rapporto tra di noi”. E se pensa al brano che rese famosa la band non ha dubbi: “Se pensa ad un brano come “Sotto questo sole” cosa le viene in mente? “Ogni volta che penso ad una canzone che diventa un successo credo che ci sai qualcuno molto più in alto di noi che decide delle cose. Chi compone ha la fortuna di prendere delle note musicali che in quel momento gli passano davanti. Siamo persone fortunate che colgono questa energia sopra le nostre teste. A Battiato è arrivata “La cura”, a Vasco “Vita spericolata”, a me “Sotto questo sole”. Quando finisco di scrivere mi sembra quasi impossibile che l’abbia fatto io”.