La foto del pezzetto di carta con le frasi in russo e la mappa scarabocchiata a mano è stata pubblicata nelle chat di Telegram che raccolgono le storie dei rifugiati ucraini dal giornalista Sergej Sumlenny ed è diventata subito virale, come riferisce il Guardian
“Dima tua mamma è morta. L’ho seppellita in giardino, qui c’è la mappa”. Sta facendo il giro del mondo lo straziante bigliettino scritto a mano da un padre al figlio dopo i bombardamenti a Mariupol, uno dei fronti caldi della guerra in Ucraina. La foto del pezzetto di carta con le frasi in russo e la mappa scarabocchiata a mano è stata pubblicata nelle chat di Telegram che raccolgono le storie dei rifugiati ucraini dal giornalista Sergej Sumlenny ed è diventata subito virale, come riferisce il Guardian. “Dima, tua madre è morta il 9 marzo 2022. È morta rapidamente. Il palazzo è andato a fuoco. Dima, mi dispiace di non averla potuta salvare. Ho seppellito tua madre vicino all’asilo. Ti voglio bene”, sono le toccanti parole che questo padre ha voluto affidare al figlio, un ragazzo o forse un uomo.
Sul bigliettino, visibilmente accartocciato, segno che è stato custodito a lungo in una tasca, sono riportati poi il numero di telefono e altri dati personali, così che la missiva possa essere riconoscibile e arrivare effettivamente nelle mani di quel figlio che ancora non sa di aver perso la madre. Non solo, la mappa disegnata riporta bene le indicazioni della posizione della tomba, tra alberi, recinzioni e un muro e qualche altro dettaglio che risulta familiare a chi conosce bene quel luogo: la speranza dell’uomo è che un domani, quando la guerra sarà finita, si possa dare una degna sepoltura alla moglie. Che sia un soldato o un semplice cittadino di Mariupol che ha voluto rimanere a difendere la sua città, chissà se tra le migliaia di persone che in queste ore stanno leggendo il suo messaggio c’è anche quel figlio a cui era destinato.