Pochi giorni prima dell’invasione russa dell’Ucraina, il 10 febbraio 2022, in un intervento al Congresso americano, il senatore Bernie Sanders ha lanciato un allarme sui possibili rischi di una “relazione in materia di sicurezza” tra Stati Uniti e Ucraina. “Ci saranno ingenti costi per entrambi i paesi”, aveva avvertito il senatore, sottolineando, in un lungo discorso che le “preoccupazioni di Putin per un eventuale ingresso di Kiev nella Nato” non “sono state inventate ieri, così dal nulla”. Spiegando l’importanza che la “dottrina Monroe” ha nella politica estera statunitense, Sanders ha quindi proseguito: “Anche se la Russia non fosse stata governata da un oligarca corrotto e da un leader autoritario come Putin, Mosca continuerebbe ad avere interessi nella security policy dei propri vicini”.

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