Infezioni da Covid-19 in risalita, in Europa, e governi che ritornano sui propri passi dopo l’allentamento delle misure anti-contagio di inizio mese. La Francia, che dal 14 marzo aveva sospeso il certificato verde rafforzato e tolto l’obbligo di mascherine al chiuso, è pronta a cambiare rotta per frenare l’aumento di contagi. Il presidente Emmanuel Macron, intervistato dalla tv M6, non ha escluso il ritorno della mascherina all’interno.
“Sarò trasparente – ha detto – se le cose dovessero peggiorare, anche se sarà durante le elezioni, farò tutto quello di cui c’è bisogno per proteggere in modo proporzionato”. Alle critiche di chi lo ha accusato di aver allentato le misure per motivi elettorali, ha risposto: “Ho sentito di tutto, compreso che avevo inasprito le restrizioni per motivi elettorali. Io ho una sola bussola: proteggere i cittadini e farlo in modo proporzionato. Abbiamo mantenuto la mascherina nei trasporti pubblici perché si è più accalcati. L’abbiamo mantenuta, con il pass sanitario, negli ospedali e per le persone anziane”. Intanto la media dei casi positivi nell’ultima settimana è risalita al di sopra di quota 100mila al giorno, mentre il calo dei ricoveri ha rallentato.
Anche la Germania, che da settimane ha intrapreso la strada dell’allentamento delle misure per un ritorno progressivo alla “normalità”, sta affrontando un aumento di infezioni, tanto che nel Paese si parla di “sesta ondata”. Sono soprattutto i decessi a preoccupare il governo guidato da Olaf Scholz. E così di fronte al Bundestag, il ministro della Salute tedesco, Karl Lauterbach, ha ipotizzato il ricorso “all’obbligo vaccinale generalizzato. È l’unica strada per uscire dalla pandemia e l’unica via affidabile”. Secondo Lauterbach la pandemia potrebbe essere chiusa entro il 2022, ma solo con l’obbligo vaccinale. Nel suo discorso ha anche rivolto un appello a vaccinarsi: “Gran parte delle 300 vittime che ogni giorno si registrano in Germania sono non vaccinati. La possibilità dei non vaccinati di ammalarsi e avere un decorso grave della malattia se non addirittura di morire non è mai stata così alta come adesso”. Solo due giorni fa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato che in Europa le infezioni stanno risalendo in quei Paesi che hanno eliminato “le restrizioni in maniera brutale”. In questo senso l’Austria, a partire da questa settimana, ha reintrodotto l’obbligo delle mascherine Ffp2 al chiuso. Obbligo che era stato ristretto, dal 5 di marzo, solo a supermercati, farmacia e mezzi pubblici.