Un operaio ha perso la vita per una caduta da una scala, mentre lavorava ad un palo del telefono a Fagnano Olona (Varese). Sembra che, nel mezzo dell’operazione di manutenzione, il palo telefonico si sia spezzato e abbia ceduto, causando la caduta dell’operaio per circa quattro metri. L’uomo, si legge sulle pagine del Giorno, aveva 41 anni ed era stato trasportato all’ospedale di Circolo di Varese dall’elisoccorso lunedì, in condizioni gravi, dopo che era avvenuto il fatto: la caduta aveva provocato all’uomo un trauma cranico. Le sue condizioni di salute sono poi drasticamente peggiorate e nella giornata di ieri è deceduto.

Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio che ha aperto un fascicolo sulla morte dell’uomo: sul posto della caduta gli operatori dell’ATS Insubria hanno effettuato i rilievi necessari per fare chiarezza sull’incidente che è costato la vita al tecnico quarantunenne. “Siamo purtroppo di fronte all’ennesima tragedia nel mondo del lavoro” ha dichiarato Ivano Ventimiglia, funzionario del Dipartimento Ambiente salute e sicurezza della CGIL di Varese. “Gli infortuni sul posto di lavoro non accennano a diminuire, dall’inizio dell’anno nella nostra provincia sono già decine quelli qualificati come gravi”. “La normativa” continua Ventimiglia “c’è ma troppo spesso non è applicata o è applicata solo parzialmente, gli obblighi sono ben chiari ma spesso non rispettati, inoltre le difficoltà causate da due anni di pandemia non devono giustificare in alcun modo l’allentamento dei livelli di sicurezza sul posto di lavoro, per questo bisogna continuare nell’impegno per accrescere la cultura della sicurezza ad ogni livello”.

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