Il museo raccoglie storie, cimeli e filmati sull'Operazione, realizzati negli anni con le parole di partigiani e dei paracadutisti britannici. "Storie che pesano, il Museo più piccolo del mondo", dicono i suoi ideatori, "è flessibile": a fine agosto verrà allestito nel ricordo dei 5 soldati tedeschi anti-nazisti che nel '44 morirono per aver collaborato con la resistenza reggiana
“Storie che pesano, il Museo più piccolo del mondo” di Albinea (Reggio Emilia) apre nel weekend dal 25 al 27 marzo per celebrare il 77° anniversario dell’Operazione Tombola: l’attacco anglo-partigiano al comando tedesco della Linea Gotica Occidentale, avvenuto il 27 marzo 1945.
L’ingresso al Museo “Storie Che Pesano”, è a ingresso gratuito, inaugurerà la sera di venerdì 25 marzo al termine della marcia da Cà del Lupo-Botteghe che vedrà anche un concerto itinerante dei Modena City Ramblers, sarà aperto sabato mattina dalle 11 circa al termine delle celebrazioni ufficiali a Botteghe e tutto il giorno e domenica mattina.
“Storie che pesano, il Museo più piccolo del mondo” è nato da un’idea di Corrado Ferrari, presidente della Pro Loco locale e di Matteo Incerti, giornalista e scrittore, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione della Pro Loco, del Comune e di Anpi, oltre che di tanti donatori privati, negli spazi dell’ex pesa pubblica. “Il museo è flessibile e cambierà ogni volta” spiegano Ferrari e Incerti, insieme a Giacomo Mazzali di Anpi Albinea. “Questo weekend è dedicato a Operazione Tombola. In altre occasioni, ad esempio a fine agosto, verrà allestito nel ricordo dei 5 soldati tedeschi anti-nazisti di stanza a Villa Rossi che nell’agosto 1944 pagarono con la vita la loro collaborazione con la Resistenza reggiana“. E hanno aggiunto: “È nostra intenzione collegare passeggiate sulle colline ad eventi storici con apposite guide”.
Nel museo saranno dunque allestiti diversi cimeli storici, che sono appartenuti ai partigiani del Gufo Nero, ai Garibaldini e ai paracadutisti del 2nd SAS britannico. Ci saranno anche foto di rilevanza storica dei partecipanti, articoli sui tanti racconti legati all’Operazione Tombola (tra queste quella del salvataggio del paracadutista Frank Mulvey da parte di Giovanna Quadreri e Mercede Zobbi), i libri usciti dal 1948 ad oggi sull’argomento sia nel Regno Unito che in Italia ad opera di Roy Farran, Micheal Lees, Glauco Monducci, e dei reggiani Matteo Incerti e Valentina Ruozi, con “Il Bracciale di Sterline” e “Il Suonatore Matto”.