Alfonso Sabella, magistrato dalle molte vite, è stato cacciatore di latitanti mafiosi a Palermo negli anni ’90 con Gian Carlo Caselli, poi capo del Dap e assessore alla legalità nella giunta Marino. Oggi è giudice al Tribunale di Roma. “Non sono ipergarantista né giustizialista, cerco di essere realista”. Propone soluzioni non ortodosse ai problemi delle carceri italiane: dal sovraffollamento alla presunta mancanza di personale.
Ne parla a #MillenniuMLive venerdì 25 marzo alle 15.00 con Mario Portanova