Vivere all’aria aperta è un concetto che negli ultimi anni ha assunto sempre più significato e interesse. Le restrizioni dovute alla pandemia, l’attenzione ai temi del cambiamento climatico e la ricerca di un rapporto sempre più rispettoso con la natura hanno cambiato anche il nostro approccio ai viaggi.
L’estate, la stagione che generalmente dedichiamo all’abbronzatura, non è più soltanto dedicata al mare. Secondo i dati del Touring Club Italiano, nel 2021 il 23% degli italiani ha scelto la montagna, il 14% i viaggi itineranti e il 2% il lago. Percentuali che, complessivamente, si avvicinano al 47% dei viaggiatori che si sono dedicati a “sole e mare”.
Quali sono stati i motivi della scelta legata a montagna e natura? Soprattutto, il contatto diretto con il verde, ma anche la possibilità di svolgere attività en plein air, evitare affollamenti e godere di paesaggi naturali e non inquinati. Una “fuga dalla città” che conquista e invita a scegliere mete originali e alternative.
Ecco cinque destinazioni, in Italia ed Europa da scegliere per l’estate 2022 che vuole essere ancora una volta insolita, piacevole e rigorosamente all’aria aperta.
Irlanda, l’isola verde (da vivere in treno)
Cent’anni fa la rete ferroviaria irlandese copriva ogni angolo dell’isola e fu un vero e proprio motore per la crescita dell’isola verde, fino ad allora povera e poco sviluppata. Oggi i treni sono molto meno frequenti, ma hanno conservato il loro ruolo turistico e di trasporto lento, perfetto per chi vuole vivere l’Irlanda da una prospettiva insolita e in maniera sostenibile. Dublino e Belfast sono i due epicentri di una rete che sta conoscendo oggi un nuovo interesse anche nella popolazione locale. Da qui, infatti, si possono raggiungere alcune splendide destinazioni dell’isola, come Londonderry, Cork o Galway. Il percorso più bello? È la Derry – Coleraine, 45 minuti in treno con vista mare che percorre la cosiddetta Causeway Coastal Route: si passa per Carrick-a-Rede, si sfiora il Giant’s Causeway e si ammira tutto il verde d’Irlanda per quella che Michael Palin ha definito “una delle ferrovie più belle al mondo”. Il costo di questa esperienza? Meno di 9 sterline, circa 10 euro. Scopri i tour firmati Francorosso alla scoperta dell’Irlanda.
Alti Tauri, l’Austria più bella
Una natura da record, quella delle Alpi austriache: con 200 montagne che superano i 3000 metri, diecimila specie animali, decine di cascate e una autostrada alpina, la Grossglockner, amatissima soprattutto da ciclisti e motociclisti per i suoi panorami incontaminati. Gli Alti Tauri, con il loro parco nazionale (tra i più amati dell’Austria), si trovano nel Tirolo orientale e sono perfetti per riscoprire iltempo libero, ricollegarsi con la natura e sentire intorno a sé solo il silenzio e i suoni della natura. I percorsi più belli di questa zona? Il Gletscherrlehrweg Innergschlöss, per scoprire i ghiacciai dell’Austria che resistono al riscaldamento globale; il Paradiso di Zedlach, perfetto per le coppie che vogliono vivere un momento romantico; gli itinerari dei laghi di Salzboden e Schlatenkees, veri e propri specchi naturali immersi tra le Alpi. In media ogni itinerario dura un paio d’ore ed è inframmezzato da percorsi tematici, pannelli esplicativi e centri visitatori dove scoprire di più sulla natura dell’Austria.
Dolomiti Friulane, tra laghi e malghe
La Carnia è una delle regioni storiche del Friuli, un luogo dove, nel corso dei millenni, si è cementificata una cultura mitteleuropea. Influenzata dal Mediterraneo, dalla Slovenia e dall’Austria, è un terreno con numerose vette sopra i duemila metri, con il Monte Coglians che arriva quasi a quota 2800. Una zona verdissima di valli dolomitiche dove si trovano laghi e malghe, contesti perfetti per una vacanza d’estate.
Il Lago di Sauris, a quasi mille metri d’altezza, incornicia il panorama di due borghi: Sauris di Sopra e Sauris di Sotto. La Zipline Sauris permette di fare un “volo libero” sul lago, mentre chi ama cimentarsi con il canyoning può provare a pagaiare sul torrente Lumiei. Il tutto, con un contorno di specialità e prodotti tipici locali che fanno venire l’acquolina in bocca: il prosciutto di Sauris (che fa da contraltare all’altrettanto celebre e friulano San Daniele), la ricotta affumicata di malga e la Zahre Beer, una birra integrale non filtrata e non pastorizzata tipica delle Alpi Carniche.
Paesi Baschi, la Spagna che non ti aspetti
San Juan de Gaztelugatxe. Un nome impronunciabile, ma un luogo che in molti conoscono indirettamente, poiché è stata una delle location de Il Trono di Spade, la fortunatissima serie TV fantasy che ha conquistato milioni di spettatori negli ultimi anni. Quest’isola, collegata alla terraferma con una lunga e impervia scalinata, si trova nel cuore dei Paesi Baschi. La Spagna del nord, quella dove lingua e indipendentismo hanno disegnato un vero e proprio unicum nel panorama iberico, è una vera e propria alternativa a un paese spesso associato solo alle spiagge e alla movida mediterranea.
La si può definire fuori dal comune questa zona, dove i venti freschi dell’Oceano Atlantico tengono le temperature basse anche in piena estate e le piogge non sono poi così rare. Un contesto panoramico mozzafiato, come la modernissima Bilbao con il suo Museo Guggenheim, o la più pittoresca ed elegante San Sebastiàn. Il tutto, senza dimenticare che a pochi chilometri dalle città principali si trovano luoghi ricchi di simbolismo, come Guernica (il borgo rappresentato da Pablo Picasso nel suo dipinto-denuncia della Guerra civile spagnola) o Zumaia, con le sue scogliere altissime che sembrano ricordare quelle di Dover.
Danimarca, in bicicletta tra due mari
Se anche il Tour de France si inchina, nel 2022, alla Danimarca come paese delle biciclette un motivo ci sarà. Da Aalborg a Copenaghen, il paese scandinavo è il secondo al mondo per frequenza di uso delle due ruote, il mezzo di trasporto sostenibile e green per eccellenza. In un paese dove il punto più alto raggiunge a stento i 200 metri di altitudine, con 18mila chilometri di piste ciclabili, c’è davvero da divertirsi ad organizzare un viaggio attivo e green. Le destinazioni sono innumerevoli, ognuna con una caratteristica specifica, come Roskilde in Selandia, il “cimitero dei Re di Danimarca”. Una città antica ed elegante, fondata da Harald Bluetooth (sì, proprio come la tecnologia senza fili degli smartphone) nel X secolo e dove a luglio si tiene uno dei più grandi festival rock d’Europa. Un’esperienza all’aria aperta? Il Fiordo di Roskilde, 40 chilometri di insenatura marittima e 30 isole da scoprire pedalando, ma anche a cavallo o a piedi: la natura danese è a misura d’uomo.