“Questa guerra sarà un fallimento strategico per Putin”. È una Ursula von der Leyen che ostenta ottimismo quella apparsa in conferenza stampa congiunta con il presidente americano, Joe Biden, presentando i dettagli dell’accordo Usa-Ue per ridurre la dipendenza europea dalla Russia per l’approvvigionamento energetico. “So che eliminare la dipendenza dal gas russo avrà costi per l’Europa ma non è solo la cosa giusta da fare da un punto di vista etico, ci metterà anche su un percorso più sicuro dal punto di vista strategico”, ha commentato l’inquilino della Casa Bianca. “Putin ha usato le sue risorse energetiche per manipolare i suoi vicini, è così che le ha usate. Ha usato quei profitti per condurre la sua macchina da guerra“.
La Ue punta dunque a comprare da Washington, diventato un grande produttore grazie alla tecnologia del fracking, circa 15 miliardi di metri cubi di gas in più entro fine 2022 e “circa 50 miliardi di metri cubi all’anno” di gas naturale liquefatto e “si adopererà per garantire una domanda stabile di Gnl dagli Usa aggiuntivo almeno fino al 2030″, ha detto von der Leyen. Cinquanta miliardi corrispondono a circa un terzo dell’attuale import europeo di gas dalla Russia e metà del volume di cui i Paesi Ue puntano a poter fare a meno di qui a un anno. “Dobbiamo assicurarci le nostre forniture non solo per il prossimo inverno, ma anche per gli anni a venire. La nostra partnership mira a sostenerci attraverso questa guerra. Ma si concentra anche sulla costruzione di un futuro più verde”, ha chiarito la numero uno di Palazzo Berlaymont.
“Qualche tempo fa – ricorda Biden – ho annunciato che gli Usa avrebbero bandito qualsiasi importazione di energia dalla Russia, per rendere chiaro” che gli Usa non partecipano a “sovvenzionare la guerra brutale e ingiustificata in Ucraina. All’epoca, ho notato che siamo stati in grado di fare questo passo, a differenza di altri, perché gli Usa sono esportatori netti di energia, con una forte industria domestica“. Ora la Commissione Ue “lavorerà con gli Stati membri per costruire una rete di stoccaggio del gas in tutto il continente e le infrastrutture necessarie per ricevere il gnl nonché per l’uso efficiente del gas”. Questo “verrà fatto in modo che non sia in contrasto con la strategia a emissioni zero. Dobbiamo far sì che le famiglie, nel mentre, superino questo inverno e il prossimo. E’ un’opportunità per raddoppiare i nostri sforzi per un futuro sostenibile attraverso l’uso della giusta tecnologia”. In parallelo dunque di cercherà di accelerare sulle rinnovabili.
In aggiunta, “Usa e Ue investiranno in soluzioni per creare idrogeno pulito e rinnovabile” e “queste misure aumenteranno la sicurezza economica energetica e nazionale. Creeremo a questo proposito una task force composta da membri della Casa Bianca e della Commissione europea”. Questa task force “lavorerà per garantire la sicurezza energetica per l’Ucraina e l’Ue in preparazione per il prossimo inverno e il successivo, sostenendo nel contempo l’obiettivo dell’Ue di porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili russi”. I suoi sforzi saranno concentrati intorno a due obiettivi primari: “diversificare le forniture di gas naturale liquefatto in linea con gli obiettivi climatici e ridurre la domanda di gas naturale”.