“La crisi climatica e la guerra sono due facce della stessa medaglia”. Lo dicono gli attivisti e le attiviste di Fridays For Future di Milano che questa mattina sono scesi in piazza in occasione dello sciopero globale per il clima. “Siamo in questa situazione di povertà energetica anche per la mancanza della transizione energetica che si poteva fare ma si è deciso di ritardare – spiega la portavoce del movimento Martina Comparelli – negli anni passati prendevamo il 40% del nostro gas dalla Russia pagando le armi di Putin”. La soluzione secondo gli attivisti di FFF è “quella che chiediamo da anni, l’uscita dai combustibili fossili, se avessimo l’indipendenza energetica non saremmo ricattabili dai dittatori”.