Taylor Hawkins, il batterista dei Foo Fighters trovato morto a Bogotà aveva assunto “dieci diverse sostanze stupefacenti” nelle ore precedenti al decesso. A dichiararlo è la procura generale della Colombia che, in un comunicato redatto insieme all’Istituto di medicina legale colombiano, ha fatto sapere che nel corpo del musicista sono state trovate più sostanze, tra cui marijuana, oppioidi, benzodiazepine e antidepressivi ciclici. Sono ancora in corso, però, gli accertamenti per definire se siano state le droghe o meno a causa il decesso del batterista. L’Istituto di medicina legale, si legge ancora nella nota, infatti, “continua gli studi medici per ottenere un chiarimento totale sulle cause della morte“.
Hawkins, 50 anni, è morto due giorni fa in un hotel di Bogotà dove la band si trovava per suonare in un festival questo fine settimana. I funzionari locali hanno riferito che un’ambulanza è stata mandata all’hotel dopo che un uomo ha riferito di avere dolori al petto.
La morte del musicista è stata annunciata dagli stessi Foo Fighters in una dichiarazione via social nella quale hanno sottolineato di essere “devastati” dalla perdita, chiedendo rispetto per la privacy della famiglia.