Nella terza puntata della docuserie di Discovery sul caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a 4 anni nel settembre del 2004 a Mazara del Vallo, è suo fratello Kevin Pipitone a parlare, concentrandosi in particolare su Piera Maggio, la loro madre. “Se mi ricordo di mia mamma all’inizio delle indagini, all’inizio del sequestro di Denise, la vedo molto come una persona deperita, stanca, martoriata. Si vedeva, si vedeva proprio”, ha detto il giovane. E ancora: “Negli anni si è quasi creata una corazza, fondamentalmente la gente la vede sempre apparire perché ha questo orgoglio da vendere. Quindi la si vede sempre forte, impenetrabile, ma in realtà soffre, soffre tanto quando la gente parla, soffre tanto quando qualcuno dice qualcosa che non dovrebbe dire perché non conosce tutti i fatti, soffre tanto però lei non la dà vinta a nessuno – ha confidato Kevin Pipitone -. Mamma cercava forse di non farmi illudere anche se secondo me in cuor suo ci ha sempre sperato”, detto riferendosi alle numerose segnalazioni di ritrovamento di sua sorella Denise arrivate negli anni, poi rivelatesi tutte infondate. In particolare, ha ricordato un aneddoto, legato proprio a una di queste segnalazioni, che tempo fa portò Piera Maggio addirittura in Marocco: “Mamma si era portata dietro una bambola, forse nel suo cuore ci sperava”. Purtroppo però, quella bambina a cui regalò la bambola non era Denise Pipitone.