Se nel 1968 la rivoluzione giovanile sognava “la fantasia al potere”, nel 2022, a guerra d’Ucraina in corso, tra civili ammazzati a gogò, regna il cinismo dei governi e della stampa asservita che fingono di difendere l’Ucraina, mentre usano la ‘scusa’ della guerra per uccidere i principi e i valori ‘liberali’ tanto strombazzati, ma che per ‘lorsignori’ sono inutili orpelli. È la democrazia ologramma. Costoro mischiano i loro interessi con quelli di Putin, mentre fanno finta di difendere l’Ucraina, inviando armi obsolete delle “pulizie di Pasqua” dei loro magazzini che devono essere aggiornati. Lo dimostra l’aumento del 2% del Pil in armamenti di “ogni singolo Paese”, alla faccia della maschera dell’Europa unita.
Le armi sono come il maiale: non si butta via nulla. Se non servono, si spediscono alle Ucraine di turno, facendosi anche “difensori di civiltà”, come il bue (Biden) che dà del cornuto all’asino (Putin). Granitici custodi dei “valori occidentali”, ma guai a compromettersi con la nobile scusa di “scatenare la guerra nucleare” (traduzione: purché lontana da noi).
È bastato che il papa, in tempo reale, dicesse di vergognarsi di quei Paesi che hanno deciso l’aumento del 2% del Pil, definendoli “pazzi”, ed ecco scattare la regola dei riflessi condizionati alla Pavlov: censura immediata del papa da parte di tutti gli atei devoti che vorrebbero un papa sacrestano, e silente, pronti ad accusarlo dopo perché non ha aperto bocca. Il Tg1 (!) e tutto il cucuzzaro televisivo e stampato, arruolato al grido di Deus ‘el volt, lo accusano accusarlo pubblicamente di disfattismo con la mannaia della ‘libera’ (sic!) stampa: il papa non è dei nostri. È sufficiente che un analista di professione, il Prof. Alessandro Orsini, che, oltre ad insegnare da cattedra, va bene quando scrive sulle riviste specializzate (riservate agli addetti competenti!), ma è terribile se parla al grande pubblico e dice che inviare armi alla Ucraina è prolungare la guerra e il martirio: così egli offre sponda all’aggressore, con cui, finisca come finisca, bisogna pour trattare. La democrazia è servita, anche con le mèches.
Gli armaioli sono democratici finché la democrazia non ostacola il florido mercato delle armi, diversamente la democrazia è sbagliata e bisogna ‘riconvertirla’ ai sacri interessi dell’occidente che, pur avendo fatto cose peggiori di Putin, è buono, a prescindere. La Nato è un santuario di devoti che organizza pellegrinaggi ai confini di Stati da soggiogare, fa esercitazioni per intimorire la Russia e colleziona Paesi, allargandosi quasi del doppio, anche dopo avere esaurito il proprio compito, essendo scomparso il comunismo sovietico. Motivo? Il suo vero obiettivo è sempre stato quello di ‘smembrare’ la Russia e riportarla al sec. XVI, quando esistevano tante Russie e tante tribù. È la pax americana, di cui l’inesistente Europa è il chierichetto turiferario e porta candelieri. Portatori sani di immensa menzogna. Nella liturgia cattolica, quella candela che il chierichetto porta dietro al celebrante, residuo di un tempo senza elettricità, ironia della sorte, si chiama bugia. La liturgia dell’occidente è figlia di una bugia che, a sua volta, è madre prolifica di bugie ammantate di ideali inesistenti.
Chiunque rifiuta di essere armaiolo, automaticamente dai notai prezzolati viene annesso alla corte dello zar di Russia, il sig. Putin Vladimir. Quando uno nasce quadrato, non può morire rotondo. Con costoro è inutile ragionare, prigionieri imperiali di nazionalismi infiniti. La Nato ha un solo compito: impedire la nascita vera degli Stati Uniti d’Europa, una ossessione degli Usa. Biden, infatti, festeggia la diversificazione energetica europea, offrendo il suo gas, cinque volte più caro. Dalla dipendenza di Putin alla dipendenza di Biden, ma a prezzo maggiorato e ogni Paese comprerà per conto suo. Demenza europea, virus nefasto. W l’Unione europea, scendiletto degli Usa. Draghi, «il Grande Incompiuto», ha provato un sussulto di orgasmo annunciando l’aumento del Pil al 2% e l’invio di armi alla ‘resistenza’: una adozione a distanza, perché se l’Ucraina soccombe sotto il dittatore genocida russo, si evita la guerra nucleare. Ipocrita, davvero pensa che per aiutare il popolo invaso contro ogni diritto internazionale, sia sufficiente mandargli armi?
Gandhi liberò l’India dal dominio dell’Impero britannico, mezzo nudo, offrendo sé e il suo popolo al massacro, sì, sfidando i carri armati e i soldati armati fino ai denti di S.M. Britannica a petto nudo. Vinse lui non le armi. Tutta la Commissione e tutto il Parlamento Europeo e tutti i Parlamentari d’Europa che, stando in piedi, inneggiavano Zelensky, avrebbero dovuto andare in Ucraina con i loro corpi e con tutto il Popolo ucraino e i pellegrini di tutto il mondo scendere per le strade ucraine e sfidare Putin a sparare sulle folle e sui simboli dell’Europa, mai nata, e restare lì a fare resistenza attiva e disarmata fino al mare di Azov, coperto da un mare umano, respingendo armati e carri armati oltre i confini dell’Ucraina: Putin e la sua ferraglia sarebbero stati sconfitti.
L’aumento del 2% di Pil era stato previsto nel 2014, ma ora l’occasione ucraina è una manna del cielo per realizzarla senza batter ciglio. Ah, la memoria! Infatti, su proposta della Lega (fonte: Mil.Ex, Osservatorio), sottoscritta da PD, FI, IV, M5S, il Parlamento ha presentato un odg che impegna il governo all’aumento (16-03-2022). Presenti 421: sì 391; no 19. Ora prepariamoci ai tagli sulla spesa sociale, sulla scuola, sulla sanità, sugli aiuti ai non abbienti, sugli aiuti all’estero, perché sono sempre i poveri che pagano la guerra e la pace a beneficio degli armaioli che scelgono la guerra e i loro profitti. Al tepore del gas russo-americano, godiamoci il salotto buono nelle comode pantofole. Ipocriti, almeno taceste!