Attualità

Fitprime, la “Netflix” del fitness ha registrato numeri da capogiro: “Non solo personal trainer ma anche nutrizionisti. E le aziende fanno programmi wellness per i dipendenti”

E' evidente che il mercato del benessere è in gran fermento. Secondo gli esperti, siamo solo all'inizio di una crescita che sarà esponenziale. Il Global Wellness Institute, un’organizzazione senza scopo di lucro con la missione di potenziare il benessere in tutto il mondo, afferma che il mercato globale entro il 2022 avrà un giro d'affari di circa 816 miliardi di dollari e supererà i mille miliardi di dollari entro il 2025

di Valentina Arcovio

Che la pandemia ci abbia cambiato profondamente è ormai indubbio. Svariati studi indicano che siamo diventati più ansiosi, più fobici e meno tolleranti. Tuttavia, tra gli inaspettati effetti di questa lunga emergenza, ce ne è almeno uno positivo: una maggiore attenzione da parte degli italiani verso la propria salute e il benessere. “Questi due anni di pandemia ci hanno permesso di riflettere molto su noi stessi e su quali siano le nostre priorità”, spiega la psicoterapeuta Eleonora Iacobelli, presidente dell’Associazione Europea per il Disturbo da Attacchi di Panico (Eurodap) e del Centro Bioequilibrium. “E’ così che è scaturita una nuova consapevolezza: la salute e in generale il benessere, insieme agli affetti più sinceri, ritornano a diventare le cose più importante e preziose che vanno coltivate e tutelate”. Un cambiamento, questo, che l’industria ha percepito e intercettato bene, costruendo di conseguenza nuovi percorsi di wellness: più smart ed easy, “a misura” dell’utente. Si va dall’ormai “classica” spesa online, nella quale si privilegiano molto i prodotti biologici, ai videoconsulti psicologici o nutrizionali che permettono di ricevere supporto o avere piano alimentare professionale, sempre a portata di mano e facile da seguire. E poi: percorsi di fitness virtuali in stile serie TV o in diretta. Tutti servizi dedicati al benessere che, nel bel mezzo della pandemia, un’azienda italiana è riuscita a racchiudere, riscontrando un grande consenso, in un unico grande contenitore. Si tratta di Fitprime, creata inizialmente per offrire agli utenti abbonamenti a migliaia di centri sportivi diffusi in tutta Italia, e si è poi evoluta fino a offrire allenamenti virtuali con trainer attentamente selezionati. Una sorta di Netflix del fitness, che ha registrato numeri da capogiro in questi ultimi due anni. Ma l’attenzione al benessere continua a crescere anche se stiamo iniziando lentamente e ritornare a vivere la nostra normalità. E così Fitprime continua a evolversi. “Il nostro obiettivo – spiega Matteo Musa, amministratore delegato di Fitprime – è allargare i nostri servizi e occuparci del benessere dei nostri utenti a 360 gradi”. Per questo Fitprime ha integrato la sua offerta con servizi dedicati alla nutrizione. “Con Fitprime Nutrition – racconta Musa – mettiamo a disposizione dei nostri utenti nutrizionisti esperti in grado di costruire per ognuno di loro, ad un prezzo competitivo, un piano alimentare personalizzato che si avrà sempre a portata di mano in una comoda app. Si potranno così controllare o sostituire gli alimenti, trovare lista della spesa, ricette, e tanto altro”. Le vie del benessere sono quindi infinite. Gli utenti lo sanno e le aziende pure. Non solo quelle che si occupano direttamente di wellness, ma anche chi ha sviluppato la consapevolezza che favorire il benessere dei lavoratori migliora anche la produttività e fa bene al fatturato. Ecco perché decine di imprese italiane stanno aderendo a progetti di wellbeing che coinvolgono direttamente i propri dipendenti grazie alla divisione per le aziende, Fitprime Biz. Fitprime Biz lavora in partnership con Acea, Ernst&Young, Levi’s, L’oréal, Nike, Sky, Unilever e molte altre. E così può capitare che il contabile di un’azienda si chiuda in ufficio in pausa pranzo per fare una seduta di yoga. O che il manager possa liberamente andare a fare una nuotata alla piscina davanti l’ufficio o allenarsi nella palestra vicino casa nei giorni di smart working… Mentre la segretaria progetta la sua cena interagendo con la nutrizionista tramite l’app. Con la consapevolezza che lo star bene parte anche dalla mente, Fitprime Biz ha lanciato anche un servizio dedicato al benessere mentale che mette a disposizione, oltre all’allenamento e il supporto nutrizionale, anche psicologi esperti con cui i dipendenti possono prenotare sedute online. E’ evidente che il mercato del benessere è in gran fermento. Secondo gli esperti, siamo solo all’inizio di una crescita che sarà esponenziale. Il Global Wellness Institute, un’organizzazione senza scopo di lucro con la missione di potenziare il benessere in tutto il mondo, afferma che il mercato globale entro il 2022 avrà un giro d’affari di circa 816 miliardi di dollari e supererà i mille miliardi di dollari entro il 2025.

Fitprime, la “Netflix” del fitness ha registrato numeri da capogiro: “Non solo personal trainer ma anche nutrizionisti. E le aziende fanno programmi wellness per i dipendenti”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.