L’ex boss della Formula 1, Max Mosley, si è suicidato sparandosi alla testa con un fucile nella sua camera da letto: aveva appreso, dopo aver speso mesi in cure contro il cancro, che gli rimanevano solo alcune settimane da vivere. A smentire la narrazione di una morte naturale è il rapporto del medico legale nel corso di un’inchiesta presso la Coroner’s Court di Westminster. A riportare la notizia è stata la testata britannica Daily Mail. Mosley è morto il 24 maggio 2021 all’età di 81 anni.

Mosley è stato presidente della FIA – organo di governo della Formula 1 – per 16 anni, tra il 1993 e il 2009. È stata una delle figure più influenti e controverse nel mondo del motorsport, considerato assieme a Bernie Ecclestone l’uomo che ha reso la F1 lo sport patinato che tutti oggi conosciamo. Nel 2008 il tabloid britannico News of the World aveva pubblicato foto e video che lo ritraevano durante un’orgia sadomasochista, in compagnia di cinque prostitute.

Il giorno della morte di Mosley, la governante ed un vicino di casa avevano chiamato le ambulanze dopo aver trovato un biglietto sulla porta della sua camera da letto, nel quartiere Chealsea di Londra, su cui era scritto: “Non entrare, chiamare la polizia”. La sera prima, riporta il Daily Mail, Mosley aveva detto alla sua governante che “ne aveva abbastanza e che si sarebbe tolto la vita”. Gli agenti avevano poi trovato il corpo senza vita con ferite da sparo e una seconda nota sul comodino: “Non avevo scelta”.

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