L’ospedale di Kharkiv è una frontline in città. Molti dei pazienti sono persone ferite a causa dei bombardamenti su obiettivi civili: chi è rimasto gravemente ferito mentre si trovava in fila per il pane o davanti a una farmacia, ma anche chi è stato colpito mentre prestava servizio per aiutare i cittadini in difficoltà. La guerra, inoltre, ha costretto a rivedere i modelli di emergenza, obbligando anche i medici a turni massacranti.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione