La nuova compatta della casa tedesca è l'ultimo modelli, in ordine di tempo, a beneficiare della ricerca e dello sviluppo dei suoi tecnici riguardo all'ergonomia delle sedute di bordo
Correva l’anno 1899 quando Opel produsse la sua prima auto. Si trattava della Opel Patentmotorwagen “System Lutzmann” che aveva i sedili disposti in verticale, con il divanetto rivestito in pelle e uno spazio per riporre gli oggetti. E’ da allora che il brand tedesco ha la consapevolezza che sedili dalla forma ergonomica aumentano il comfort e la sicurezza di un’auto. Del resto, rappresentano il secondo elemento più complesso e più costoso di una vettura, dopo il motore, e sono composti da ben 800 elementi.
Nei 123 anni di storia Opel, sono molti i modelli che hanno accolto soluzioni innovative relative all’ergonomia delle sedute, fino ad arrivare ai giorni nostri. Nel 2002 fu il primo costruttore a offrire nella categoria delle medie, sulla Opel Signum, sedili che supportavano correttamente la schiena, per la prima volta con bollino AGR. Gli esperti di ergonomia dell’associazione indipendente tedesca assegnarono infatti il marchio di qualità al sedile lato guidatore di Opel Vectra/Opel Signum, sagomato e regolabile elettricamente in 18 direzioni.
AGR è un’associazione tedesca non profit, nata nel 1995, che certifica l’ergonomia dei sedili e basa la sua attività partendo dal fatto che il mal di schiena è un problema mondiale e, secondo alcuni studi, l’80% della popolazione della Germania ha sofferto di questo male. Nel mondo sono 577 milioni le persone che, almeno una volta, hanno avuto mal di schiena. Si tratta di una patologia che è decisamente “inclusiva” e infatti affligge chiunque, bambini, adulti e non tiene conto di età, genere o professione. Per questo motivo AGR collabora con differenti settori della medicina e le rispettive associazioni, nonché con migliaia di medici e terapeuti. Si tratta di professionisti indipendenti che rilasciano la certificazione di qualità non basandosi solo sulla documentazione ricevuta dal costruttore di auto ma anche su test effettuati dal vivo.
I parametri che devono essere rispettati sono diversi, e riguardano la regolazione del sedile con un’attenzione particolare al sostegno lombare, alla regolazione e all’inclinazione. Ecco quindi che, per creare un tipico sedile Opel, gli ingegneri partono dalla struttura e poi si occupano delle schiume e dei rivestimenti che conferiscono al sedile la forma e il carattere tipici. Lo sviluppo di un sedile richiede circa tre anni e, una volta progettato inizia la fase di prova. A Rüsselsheim c’è un team di circa venti persone che guida tutto il giorno percorrendo molti chilometri proprio per essere certi che si sia sempre a proprio agio su sedile e per definire e scegliere la densità della schiuma, che deve essere diversa a seconda della parte del sedile. Anche la regolazione lombare è importante e i sedili di Opel si adattano al 95% delle persone poiché la gamma di regolazioni è davvero molto ampia.
La lunga tradizione di Opel prosegue con la nuova Astra. I sedili anteriori con marchio AGR sono posizionati 12 mm più in basso rispetto al modello precedente, per sottolineare la sensazione di guida sportiva. Garantiscono inoltre una posizione corretta e la densità della schiuma è ottimizzata in base ai profili “Sport” o “Comfort” e si distinguono per l’elevato numero di regolazioni. Nella versione in pelle Nappa offrono anche le funzioni di ventilazione e massaggio lato guidatore e passeggero anteriore, oltre alla funzione memory per il sedile lato guidatore. Il riscaldamento dei sedili anteriori e posteriori esterni è in opzione in base all’allestimento. Sulla Opel Astra i sedili AGR sono lo standard a partire da quello Elegance. Le prime Astra verranno consegnate a giugno e oltre il 90% di queste saranno equipaggiate con sedili AGR, che sono comunque disponibili anche su altri modelli (Grandland, Crossland, Mokka e Insignia).