La nomina è attesa a giorni: il manager è attualmente direttore generale di Etra multiutility veneta, ma ha avuto incarichi di massimo rilievo in Acea per oltre dieci anni. Per lui e altri 15 la Procura di Civitavecchia ha chiesto il rinvio a giudizio: i giudici decideranno a luglio se mandarlo a processo
È questione di giorni, forse ore, la nomina di Andrea Bossola a direttore generale di Ama, l’azienda romana che si occupa del ciclo dei rifiuti e dell’ambiente. Ingegnere civile, 61enne, con incarichi di massimo rilievo in Acea per oltre un decennio, oggi Bossola è direttore generale della Etra, multiutility a totale proprietà pubblica di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.
L’ingegnere, nella Capitale manca dal 2017, anno in cui ha lasciato Acea, a ridosso della crisi idrica che ha riguardato il lago di Bracciano e per cui la procura di Civitavecchia nel 2020 ha chiesto il rinvio a giudizio per lui e altre 15 persone. L’accusa è di disastro ambientale. A luglio è attesa la decisione dei giudici. Intanto, in attesa del pronunciamento, Bossola si appresta a mollare l’incarico nella provincia vicentina per tornare a Roma, dove affiancherà l’amministratore unico pro tempore di Ama, Angelo Piazza.
L’ultimo incarico nel Lazio l’ingegnere lo ha ricoperto come presidente con deleghe operative di Talete, società interamente pubblica e partecipata da enti locali del Viterbese, per la quale si è occupato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua per destinarla a usi civili. A Roma l’ingegnere è noto soprattutto per il suo impegno in Acea, dal 2005 al 2017, azienda nella quale ha ricoperto incarichi di rilievo, sempre nel campo del servizio idrico. Bossola è stato amministratore delegato di Publiacqua; direttore dell’Area industriale idrico; ma anche presidente esecutivo di Acea distribuzione, poi divenuta Areti, divisione che gestisce il servizio elettrico. Tra gli incarichi per società private Bossola è stato direttore tecnico della Via ingegneria di Roma, che si occupa di ingegneria idraulica ambientale e trasporti, mentre tra gli altri incarichi in società pubbliche è stato consulente per la Sorical, azienda calabrese a capitale misto pubblico-privato di Catanzaro Lido.
Indiscrezioni sul suo arrivo in Ama erano circolate già nelle scorse settimane. La nomina finora però non è stata ancora formalizzata, probabilmente anche per alcune titubanze con cui è stata accolta l’ipotesi tra i corridoi di Palazzo Senatorio. Il dado tuttavia pare ormai tratto, anche nelle more della sinergia tra Ama e Acea, nel campo dello smaltimento dei rifiuti, promessa dal sindaco Roberto Gualtieri in campagna elettorale. Ilfattoquotidiano.it ha cercato Bossola più volte, sia telefonicamente che in forma scritta, ma non ha mai risposto.