Lo storico locale milanese ha escluso dalla programmazione il "comico" dopo una presunta battuta sul femminicidio di Carol Maltese
“Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig”. Così il post pubblicato dallo storico locale milanese, dal quale prende il nome lo show televisivo. Il comico in questione è Pietro Diomede che ha scritto su Twitter battute offensive e incommentabili sulle sorelle Williams, su Bebe Vio citata in relazione al presunto avvelenamento di Roman Abramovich e, ultima in ordine di tempo, su Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi. Diomede non si è scusato né ha commentato, anzi, nell’ultimo tweet che appare sul suo profilo annuncia la data nello storico locale. Data che, evidentemente, non ci sarà. Un sferzata è arrivata da Alessandro Gassmann: “Io penso che lei rappresenti a pieno, il gradino più basso e repellente della specie umana. Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima”.
Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig.
— Zelig Official (@Zelig_Official) March 30, 2022