Kirby e la terra perduta: la prima avventura su Switch del piccolo eroe rosa convince a pieno

Kirby è sicuramente uno dei personaggi più amati da Nintendo, presente da tempo in altri titoli, torna finalmente in un avventura tutta sua Switch nel nuovo lavoro di Hal Laboratory. Kirby e la terra perduta è un classico platform 3D ma con alcune idee che rinnovano la formula di Kirby, che in questo frangente si ritrova catapultato in una dimensione sconosciuta, molto simile a un mondo in rovina, cosi distante dal suo pianeta natale; tra centri commerciali, parchi divertimenti abbandonati e isole tropicali, Kirby dovrà salvare i Waddle Dee scomparsi e ritornare nel suo mondo, ma le cose non sono cosi semplici come sembrano.

Le meccaniche tipiche dettate dagli ambienti 3D non snaturano minimamente le origini del piccolo protagonista rosa, mettendo a disposizione del suo arsenale ben 12 trasformazioni diverse, attuabili previa “aspirazione” del nemico designato, insomma il solito Kirby aspiratutto che però guadagna due ulteriori novità!

La prima consiste nella nuova “boccomorfosi” che ci permetterà di aspirare oggetti disseminati in questa terra perduta, come scale, lampade, distributori di lattine e addirittura un auto; per quanto sulle prime possa sembrare una meccanica quantomeno bizzarra questo nuovo aspetto si rivela molto divertente e porta una boccata di aria fresca nel gameplay tradizionale di Kirby. La seconda grande novità è quella del villaggio dei Waddle Dee, che una volta liberati inizieranno la ricostruzione sbloccando alcuni edifici utili per l’avventura del piccolo eroe rosa, come ad esempio quello preposto al potenziamento delle abilità, con possibilità davvero sorprendenti; se a tutto questo uniamo diversi minigiochi, tanti collezionabili e la possibilità di un multiplayer cooperativo per due giocatori abbiamo sicuramente davanti un nuovo capitolo della saga che conquista e diverte, dalla grafica colorata e buffa, anche se forse si poteva osare di più con il comparto tecnico.

Le solite musiche orecchiabili, una difficoltà un po’ più impegnativa del solito e gli extra sbloccabili a fine gioco chiudono il cerchio di quello che è sicuramente uno dei migliori capitoli della serie, un ottimo modo per passare del tempo da soli o con gli amici, con un gioco di qualità e appagante ma che in qualche modo rilassa con le sue atmosfere spensierate, capace di regalare qualche ora di divertimento senza pensieri.