Tra numeri insufficienti in Parlamento, tentativi affossati in Aula di legiferare sui diritti civili e tempi ormai ridotti (con la legislatura entrata nel suo ultimo anno, al di là di eventuali tentazioni di voto anticipato), per le associazioni LGBT+ non sono permesse troppe illusioni. “Non siamo ingenui, sappiamo che questo testo non sarà forse mai discusso, né incardinato”, dice Gabriele Piazzoni, segretario di Arcigay. Eppure, la presentazione a Palazzo Giustiniani a Roma del disegno di legge su matrimonio egualitario e filiazione, da parte della senatrice M5S Alessandra Maiorino (coordinatrice pentastellata del Comitato Politiche di genere e diritti Civili), è convinto, può rappresentare una svolta: “Nessuna forza progressista rilevante nei numeri in Italia ha al momento inserito questi temi nel suo programma. Vogliamo sperare che almeno questo segni un punto fermo, inserendolo a pieno titolo nel patrimonio valoriale di Pd e M5s, anche in vista della campagna elettorale per le prossime elezioni Politiche”, continua il segretario Arcigay.
Così, cinque mesi dopo l’affossamento, tra le ovazioni da stadio del centrodestra e le giravolte di Italia Viva, del disegno di legge Zan contro l’omolesbobitransfobia, ora è il M5s a cercare di riaprire il dibattito sui diritti della comunità LGBT+: “Soltanto una bandiera o un tentativo di non far dimenticare certi temi? No, questo Paese non può fermarsi di fronte a un Parlamento incapace di dare risposte. Questo testo, costruito grazie al supporto del giurista Antonio Rotelli, e attraverso l’ascolto delle varie associazioni Lgbt+, è ora a disposizione di tutto il campo progressista”, spiega la stessa Maiorino, a margine della presentazione alla sala Zuccari. “Non siamo ancora entrati in contatto con i nostri alleati, ma questo testo non è chiuso, non è stato nemmeno ancora depositato. Siamo pronti a confrontarci con chi vorrà“. Tradotto, dal M5s arriva un segnale, diretto agli alleati, Pd su tutti (che ha rinviato ad aprile le agorà democratiche previste su Ddl Zan e diritti civili, ndr). “Se Giuseppe Conte è favorevole a inserire il matrimonio egualitario nel programma M5s per la prossima legislatura? Ci siamo incontrati con il presidente e con Franco Grillini, è d’accordo con noi”, spiega Maiorino.
Lo stesso Grillini, che fu già parlamentare Ds ed esponente Idv, oggi presidente onorario di Arcigay e presidente Gaynet, esulta: “Non bisogna dimenticare che il M5s è ancora la forza di maggioranza relativa in Parlamento. L’incontro che ho avuto con Conte e poi questo convegno significano che non stiamo facendo una discussione estemporanea. C’è l’adozione ufficiale di una proposta di legge”, alla quale tante associazioni dell’universo Lgbt+ hanno contribuito. Certo, il traguardo è tutt’altro che vicino, di fronte alla contrarietà del centrodestra (e non solo) e al solito ostracismo trasversale sui temi etici e civili. “I numeri in Aula sono quelli che sono, per questo avevamo tentato la raccolta firme per un referendum, ora sospesa in attesa del parere di costituzionalità della Consulta sul comma 26 delle Unioni civili, che discrimina le persone trans. Ma l’azione di oggi è importante perché si marca un campo politico tra chi sta con i diritti e chi no”, spiega Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay.
“Dato che il benaltrismo è lo sport nazionale, qualcuno mi ha detto ‘ma ti sembra il momento…’. Ma a chi lo dice ricordo che in questi giorni drammatici per la guerra in Ucraina, oltre al rumore agghiacciante delle armi, abbiamo sentito anche delle parole sconcertanti rivolte contro le persone omosessuali, pronunciate da personaggi molto influenti in Russia: il patriarca moscovita Kirill e l’ideologo di Putin, Aleksandr Dugin. A quelle parole forse non è stato dato il giusto peso, c’è chi in Russia teorizza uno stato teocratico e autocratico, alle porte dell’Unione Europea, che reprime in modo brutale la libertà di orientamento sessuale”, continua la stessa senatrice M5s Maiorino. “C’è chi individua sempre altre priorità, ma se un diritto, come quello del matrimonio, con tutto ciò che ne consegue, non è garantito a tutte e a tutti, allora si trasforma in privilegio”, condivide l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, intervenuta in videoconferenza. Nel corso del suo mandato nel capoluogo piemontese la stessa Appendino decise di trascrivere all’anagrafe i figli delle coppie omogenitoriali: “Quel percorso adesso si è interrotto, ma sono sicura che presto potrà riprendere, non solo a Torino ma in tutta Italia”, avverte Mariolina Castellone, capogruppo M5s in Senato.
La novità principale della proposta di legge sul matrimonio civile egualitario – hanno invece spiegato Maiorino e Rotelli – “è quella di considerare il matrimonio un diritto fondamentale della persona, riconosciuto anche dalla nostra Costituzione, mentre finora è stato precluso a una determinata categoria, ossia le persone Lgbt”. E ancora: “Viene modificata poi la legge sulle Unioni civili: noi manteniamo l’istituto, ma questo viene reso a sua volta egualitario, accessibile anche per le coppie eterosessuali”. Infine, pur senza toccare la legge 184 del 1993, si apre alle adozioni: “Viene previsto in questo testo anche il riconoscimento delle adozioni dei figli, ovvero tutti i diritti di cui oggi godono soltanto le coppie con coniugi di sesso diverso: con questo provvedimento saranno estesi anche alle coppie con coniugi dello stesso sesso. Così i bambini che hanno due genitori same sex, nati mediante fecondazione medicalmente assistita, nello specifico per quanto riguarda coppie di uomini con la gestazione per altri, hanno la possibilità di vedere riconosciuto in maniera piena il loro rapporto con la famiglia e con entrambi i genitori”, spiega Rotelli.
Al di là dei numeri in Aula, così, è Grillini a invitare a fare presto: “Quando ero in Parlamento presentai una proposta di legge con la dicitura ‘matrimonio tra persone dello stesso sesso’ il 10 giugno 2002, ma non arrivò mai alla calendarizzazione. Sono passati vent’anni. Speriamo che in questo caso il provvedimento si possa finalmente calendarizzare e non si debba aspetta altri vent’anni”.
Diritti - 1 Aprile 2022
Matrimonio egualitario, Maiorino (M5s) presenta ddl: “Campo progressista se ne faccia carico”. Associazioni LGBT+: “Sia inserito nei programmi”
La Playlist Diritti
Tra numeri insufficienti in Parlamento, tentativi affossati in Aula di legiferare sui diritti civili e tempi ormai ridotti (con la legislatura entrata nel suo ultimo anno, al di là di eventuali tentazioni di voto anticipato), per le associazioni LGBT+ non sono permesse troppe illusioni. “Non siamo ingenui, sappiamo che questo testo non sarà forse mai discusso, né incardinato”, dice Gabriele Piazzoni, segretario di Arcigay. Eppure, la presentazione a Palazzo Giustiniani a Roma del disegno di legge su matrimonio egualitario e filiazione, da parte della senatrice M5S Alessandra Maiorino (coordinatrice pentastellata del Comitato Politiche di genere e diritti Civili), è convinto, può rappresentare una svolta: “Nessuna forza progressista rilevante nei numeri in Italia ha al momento inserito questi temi nel suo programma. Vogliamo sperare che almeno questo segni un punto fermo, inserendolo a pieno titolo nel patrimonio valoriale di Pd e M5s, anche in vista della campagna elettorale per le prossime elezioni Politiche”, continua il segretario Arcigay.
Così, cinque mesi dopo l’affossamento, tra le ovazioni da stadio del centrodestra e le giravolte di Italia Viva, del disegno di legge Zan contro l’omolesbobitransfobia, ora è il M5s a cercare di riaprire il dibattito sui diritti della comunità LGBT+: “Soltanto una bandiera o un tentativo di non far dimenticare certi temi? No, questo Paese non può fermarsi di fronte a un Parlamento incapace di dare risposte. Questo testo, costruito grazie al supporto del giurista Antonio Rotelli, e attraverso l’ascolto delle varie associazioni Lgbt+, è ora a disposizione di tutto il campo progressista”, spiega la stessa Maiorino, a margine della presentazione alla sala Zuccari. “Non siamo ancora entrati in contatto con i nostri alleati, ma questo testo non è chiuso, non è stato nemmeno ancora depositato. Siamo pronti a confrontarci con chi vorrà“. Tradotto, dal M5s arriva un segnale, diretto agli alleati, Pd su tutti (che ha rinviato ad aprile le agorà democratiche previste su Ddl Zan e diritti civili, ndr). “Se Giuseppe Conte è favorevole a inserire il matrimonio egualitario nel programma M5s per la prossima legislatura? Ci siamo incontrati con il presidente e con Franco Grillini, è d’accordo con noi”, spiega Maiorino.
Lo stesso Grillini, che fu già parlamentare Ds ed esponente Idv, oggi presidente onorario di Arcigay e presidente Gaynet, esulta: “Non bisogna dimenticare che il M5s è ancora la forza di maggioranza relativa in Parlamento. L’incontro che ho avuto con Conte e poi questo convegno significano che non stiamo facendo una discussione estemporanea. C’è l’adozione ufficiale di una proposta di legge”, alla quale tante associazioni dell’universo Lgbt+ hanno contribuito. Certo, il traguardo è tutt’altro che vicino, di fronte alla contrarietà del centrodestra (e non solo) e al solito ostracismo trasversale sui temi etici e civili. “I numeri in Aula sono quelli che sono, per questo avevamo tentato la raccolta firme per un referendum, ora sospesa in attesa del parere di costituzionalità della Consulta sul comma 26 delle Unioni civili, che discrimina le persone trans. Ma l’azione di oggi è importante perché si marca un campo politico tra chi sta con i diritti e chi no”, spiega Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay.
“Dato che il benaltrismo è lo sport nazionale, qualcuno mi ha detto ‘ma ti sembra il momento…’. Ma a chi lo dice ricordo che in questi giorni drammatici per la guerra in Ucraina, oltre al rumore agghiacciante delle armi, abbiamo sentito anche delle parole sconcertanti rivolte contro le persone omosessuali, pronunciate da personaggi molto influenti in Russia: il patriarca moscovita Kirill e l’ideologo di Putin, Aleksandr Dugin. A quelle parole forse non è stato dato il giusto peso, c’è chi in Russia teorizza uno stato teocratico e autocratico, alle porte dell’Unione Europea, che reprime in modo brutale la libertà di orientamento sessuale”, continua la stessa senatrice M5s Maiorino. “C’è chi individua sempre altre priorità, ma se un diritto, come quello del matrimonio, con tutto ciò che ne consegue, non è garantito a tutte e a tutti, allora si trasforma in privilegio”, condivide l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino, intervenuta in videoconferenza. Nel corso del suo mandato nel capoluogo piemontese la stessa Appendino decise di trascrivere all’anagrafe i figli delle coppie omogenitoriali: “Quel percorso adesso si è interrotto, ma sono sicura che presto potrà riprendere, non solo a Torino ma in tutta Italia”, avverte Mariolina Castellone, capogruppo M5s in Senato.
La novità principale della proposta di legge sul matrimonio civile egualitario – hanno invece spiegato Maiorino e Rotelli – “è quella di considerare il matrimonio un diritto fondamentale della persona, riconosciuto anche dalla nostra Costituzione, mentre finora è stato precluso a una determinata categoria, ossia le persone Lgbt”. E ancora: “Viene modificata poi la legge sulle Unioni civili: noi manteniamo l’istituto, ma questo viene reso a sua volta egualitario, accessibile anche per le coppie eterosessuali”. Infine, pur senza toccare la legge 184 del 1993, si apre alle adozioni: “Viene previsto in questo testo anche il riconoscimento delle adozioni dei figli, ovvero tutti i diritti di cui oggi godono soltanto le coppie con coniugi di sesso diverso: con questo provvedimento saranno estesi anche alle coppie con coniugi dello stesso sesso. Così i bambini che hanno due genitori same sex, nati mediante fecondazione medicalmente assistita, nello specifico per quanto riguarda coppie di uomini con la gestazione per altri, hanno la possibilità di vedere riconosciuto in maniera piena il loro rapporto con la famiglia e con entrambi i genitori”, spiega Rotelli.
Al di là dei numeri in Aula, così, è Grillini a invitare a fare presto: “Quando ero in Parlamento presentai una proposta di legge con la dicitura ‘matrimonio tra persone dello stesso sesso’ il 10 giugno 2002, ma non arrivò mai alla calendarizzazione. Sono passati vent’anni. Speriamo che in questo caso il provvedimento si possa finalmente calendarizzare e non si debba aspetta altri vent’anni”.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.