È stato agganciato da un macchinario a rotazione vicino al quale stava lavorando e poi scaraventato a terra. Così è morto a 32 anni Davide Scanio, operaio al lavoro nella fabbrica di imballaggi Cavalleri Unipersonale ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. La vittima ha battuto violentemente la testa a terra ed è morto sul colpo.

Solo un paio di giorni fa l’Inail aveva diffuso i dati sugli incidenti sul lavoro nel primo bimestre del 2022: sono state 121.994 (+47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021) le denunce di infortunio arrivate all’Inail, 114 delle quali con esito mortale (+9,6%). “In soli due mesi – aveva commentato il presidente dell’Inail Franco Bettoni – si sono registrate oltre 120.000 denunce di infortunio, 114 con esito mortale” ed i “preoccupanti incrementi rispetto al primo bimestre del 2021 impongono una seria riflessione, per stimolare maggiore attenzione verso il tema della salute e sicurezza sul lavoro”.

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