Un’impennata di casi di tumori tutti tra gli ex alunni di una scuola superiore. Se non fosse la CBS a riportare la notizia faremmo fatica a crederci. Eppure un ex alunno della Colonia High School del New Jersey, tal Al Lupiano, oggi tra l’altro di professione scienziato ambientale, ha denunciato un fatto insolito ad una corrispondente della CBS2. A Lupiano venne diagnosticato un tumore al cervello vent’anni fa che ha poi curato ma che gli procura ancora problemi persistenti. Il problema è che lo stesso tumore è venuto a sua sorella, poi a sua moglie, tutte alunne della Colonia High School. “Nell’agosto 2021 a mia sorella è stato diagnosticato un tumore al cervello, sfortunatamente un glioblastoma allo stadio 4. Due ore dopo la stessa diagnosi è stata riferita a mia moglie”, ha spiegato l’uomo. La sorella è morta a febbraio 2022 e a quel punto Lupiano ha fatto due più due e su Facebook ha lanciato un appello: “Quanti ex alunni della scuola hanno avuto un tumore al cervello?”.
Come riporta la CBS “la risposta è stata scioccante”. “Ho iniziato a fare delle ricerche e i tre sono diventati cinque, i cinque sono diventati sette, i sette sono diventati 15″, ha spiegato Lupiano che dopo diversi mesi di ricerche ha scoperto e avuto ufficiale conferma di ben 65 casi di persone con tumori cerebrali rari e un denominatore comune: erano tutti diplomati alla Colonia High School o avevano semplicemente lavorato lì. “Quello che trovo allarmante è che c’è davvero un solo legame ambientale con i tumori cerebrali primari e che sono le radiazioni ionizzanti. Non è acqua contaminata. Non è aria. Non è qualcosa nel suolo. Non è qualcosa che ci viene fatto a causa di cattive abitudini di vita”, ha aggiunto.
La scuola è stata costruita nel 1967 e diversi funzionari pubblici del luogo hanno ricordato che venne costruita su una terra vergine, un bosco. Il liceo è stato il primo grande edificio costruito in quella zona, quindi probabilmente non c’era nulla in quel terreno prima di quel momento. Anche se il Dipartimento Statale della Salute, il Dipartimento per la protezione ambientale e l’Agenzia federale per il registro delle sostanze tossiche stanno indagando, come segnala il sindaco di Woodbridge, John McCormick, l’unica possibile causa potrebbe essere il materiale con cui si è costruito l’edificio.