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The Passenger, David Bowie in “fuga” da Los Angeles in Europa: ecco cinque curiosità che non sapete. La mostra agli Arcimboldi di Milano

Tra il 1975 e il 1976 Bowie decide di lasciarsi alle spalle l’esperienza americana, culminata con il successo dell'album “Young Americans” e le riprese del film “L’uomo che cadde sulla terra”, per tornare in Europa e rifondare la sua carriera. Con lui c'è anche l'amico Iggy Pop. In una mostra agli Arcimboldi di Milano, in anteprima italiana, le fotografie storiche di Andrew Kent che mostrano aspetti privati e curiosità del Duca Bianco durante le tappe dell'Isolar Tour

di Andrea Conti

NON AMAVA VOLARE, MEGLIO TRENI E NAVI - 2/6

“Dopo le date americane l’Isolar Tour partito da Vancouver il 2 febbraio del 76 e conclusosi il 26 marzo a New York si sarebbe spostato in Europa. Bowie e la sua assistente personale Coco Schwab in nave proprio da New York in direzione Londra poIché Bowie non amava volare in quegli anni e si spostava perlopiù in treno e nave. Il transatlantico Leonardo Da Vinci, che batteva bandiera italiana lo avrebbe quindi riportato finalmente in Europa in quell’occasione gli scattai delle foto nellE quali appare sorridente giocoso e apparentemente sereno. (…) l’Isolar Tour non era uno scherzo: si trattava di 63 concerti in 12 Paesi per un totale di quattro mesi”.

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