La Confindustria locale si attende la sospensione degli investimenti di molte aziende e a un calo dei consumi privati. "Questa perdita di prosperità non può essere assorbita nemmeno dallo stato" anche se il governo federale "attutirà i maggiori impatti", dice il liberaldemocratico Lindner
La Germania prevede che la guerra in Ucraina avrà pesanti conseguenze sulla sua economia. Il ministro delle finanze tedesco liberaldemocratico Christian Lindner ha prefigurato una “perdita di benessere” per i cittadini tedeschi: “La guerra ci impoverisce tutti”, ha spiegato al giornale domenicale Bild am Sonntag, “per esempio perché dobbiamo pagare di più per l’energia importata. Questa perdita di prosperità non può essere assorbita nemmeno dallo stato” anche seil governo federale “attutirà i maggiori impatti”. La Confindustria locale dal canto suo si attende la sospensione degli investimenti di molte aziende e a un calo dei consumi privati. “Le prospettive economiche per la Germania sembrano molto cupe”, ha detto alla Dpa il presidente della Federazione dell’industria tedesca, Siegfried Russwurm. “L’allentamento delle misure anti-covid non sta dando all’economia la spinta di crescita prevista per questa primavera europea”, ha aggiunto.
Secondo la Bdi, le conseguenze della guerra probabilmente smorzeranno la crescita economica globale e la ripresa economica nella zona euro, il che, insieme alle sanzioni sulla Russia, avrà un impatto sull’industria tedesca delle esportazioni. Come risultato, appunto, gli investimenti delle aziende tedesche in macchinari e altre attrezzature ristagneranno. “Resta da vedere se e in che misura l’incertezza influenzerà anche le decisioni di acquisto dei consumatori privati, data la mancanza di riferimenti storici”, afferma il rapporto trimestrale. Tuttavia, l’alta inflazione – 7,3% la lettura di marzo – ha già portato a notevoli perdite nel potere d’acquisto dei consumatori, motivo per cui il consumo privato aumenterà solo leggermente quest’anno. Di fronte a questa analisi, Russwurm ha chiesto: “La coalizione di governo del “semaforo” di “preservare la forza economica della Germania e le sue imprese e lavorare su misure rapide, efficaci, mirate e temporanee per attutire la crisi”.
L’onere per l’ampia classe media sarà alleggerito dallo Stato, promette Lindner, i bisognosi saranno sostenuti e la sopravvivenza delle imprese minacciate sarà assicurata. “Ma poiché le risorse finanziarie sono limitate, queste misure possono essere solo temporanee“, ha spiegato. “Sono seriamente preoccupato per lo sviluppo economico. La crescita è in calo, i prezzi aumentano”. Secondo il ministro delle finanze, il governo federale sta facendo tutto il possibile per evitare il pericolo della stagflazione (alta inflazione e un’economia debole). “A lungo termine, dovremo gettare nuove basi per la prosperità. La Germania deve rinnovare il suo modello di crescita di un’economia di mercato sociale ed ecologica“. L’ultima volta che il tasso d’inflazione sul suolo tedesco è stato così alto è stato nell’autunno del 1981, quando i prezzi del petrolio salirono alle stelle a causa degli effetti della prima guerra del Golfo.