Un corteo filo-russo composta da circa 400 auto domenica ha sfilato per le strade di Berlino, da Ahrensfelde a alla Piazza Olimpica nel distretto di Charlottenburg. Secondo i media tedeschi, alla manifestazione hanno partecipato circa 900 persone, che dall’interno dei veicoli hanno sventolato bandiere russe, tedesche e sovietiche e mostrato cartelli con scritte come “Smettetela di odiare i russi”. Ufficialmente, infatti, come spiega il Berliner Zeitung, il corteo ha manifestato contro “la discriminazione delle persone di origine russa”. Il quotidiano della capitale tedesca, però, riferisce che la polizia ha aperto un’indagine dopo che su Twitter ha iniziato a circolare la foto di un veicolo con il simbolo della Z sul finestrino. Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, la Z è diventata il simbolo dei sostenitori della guerra del presidente russo Vladimir Putin. In Germania, infatti, chi utilizza la lettera Z è punibile per apologia di reato.
Pro-#Russland–#Autokorso mit Kundgebung am Sowjetische Ehrenmal im Treptower Park unter dem Motto “Kein Propaganda in der Schule, Schutz für russischsprechende Leute, keine Diskriminierung”
Fotos: https://t.co/BhCazSzZEJ pic.twitter.com/k7cUH82aTp— Florian Boillot (@flotopress) April 3, 2022
Non è la prima volta che i tedeschi assistono a piccole manifestazione pro-Russia dall’inizio del conflitto. Sempre domenica, altre 450 persone circa hanno partecipato a un corteo per le strade di Bad Kreuznach, cittadina di 43mila abitanti vicina a Magonza. Se a Berlino il motto della manifestazione era “Nessuna propaganda a scuola, protezione per le persone di lingua russa, nessuna discriminazione”, anche a Bad Kreuznach l’evento era stato indetto “contro la discriminazione dei concittadini di lingua russa in Germania, contro la guerra e contro il fascismo“. L’amministratrice del distretto di Bad Kreuznach, Bettina Dickes (Cdu), durante il corteo si è svolta “pura propaganda di guerra“.
Il quotidiano tedesco Bild parla di “corteo della vergogna a Berlino”, esattamente come una settimana fa aveva definito “Demo der Schande“, manifestazione della vergogna, quanto successo a Bonn, dove diverse centinaia di persone avevano deposto fiori e ghirlande al memoriale sovietico del cimitero dell’ex capitale tedesca. Anche in quel caso, molti partecipanti avevano bandiere russe o sovietiche. Inoltre, alcuni indossavano le giacche in pelle dei Night Wolves, club motociclistico russo vicino a Vladimir Putin: è stato persino ricevuto dal presidente russo al Cremlino.
La politica tedesca ha preso le distanze e duramente criticato il corteo in auto per le strade di Berlino. Derya Türk-Nachbaur, deputata della Spd, ha scritto su Twitter: “Sono sbalordita. Quindi queste persone giustificano atrocità e crimini di guerra? Stanno usando il diritto di manifestare qui, mentre è negato in Russia, per mostrare solidarietà a un dittatore disumano? Mi sento male”. Anche il segretario generale della Cdu di Berlino, Stefan Evers, ha commentato su Twitter: “Disgustoso. E questo nella città della libertà”.