Via libera dell’Aula della Camera con 385 voti favorevoli e 31 astenuti (tutti di Fratelli d’Italia) alla cosiddetta ‘legge Saman‘ che include il matrimonio forzato nell’elenco dei reati che prevedono il rilascio del permesso di soggiorno alle vittime di violenza domestica. Il testo, ispirato alla vicenda della giovane Saman Abbas, la diciottenne di origine pachistana mai ritrovata dopo essersi opposta a un matrimonio combinato dalla famiglia, passa ora al Senato. “Oggi è una giornata importante – ha detto fuori da Montecitorio la deputata M5s e prima firmataria della proposta di legge, Stefania Ascari – perché viene approvata una norma di civiltà a tutela di tutte le donne che denunciano una situazione di pericolo. Alle vittime di matrimonio forzate verrà rilasciato immediatamente il permesso di soggiorno. In questo modo avremmo potuto dare una nuova vita a Samana Abbas. Il tipo di permesso che verrà rilasciato prevede una denuncia e una verifica della magistratura. Con questa legge andiamo ad inserire un articolo contro la costrizione ai matrimoni, dentro uno che è già presente dagli anni Novanta”, ha continuato. Mentre sul voto contrario di Fratelli d’Italia ha detto: “Quando si parla norme di civiltà non ci dovrebbero essere colori politici. Ho visto gli ultimi post della Meloni dove contesta il matrimonio forzato e non capisco perché oggi non l’abbiano votato”