Un operaio di una ditta appaltatrice che stava eseguendo lavori sull’autostrada A14 Bologna-Taranto è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante. L’incidente è avvenuto poco prima delle 2, nel tratto compreso tra San Severo e Foggia in direzione Bari, all’altezza del km 548, che è stato chiuso al traffico per consentire i rilievi della Polizia e riaperto poco prima delle 8.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia stradale ed il personale della direzione ottavo tronco di Bari di Autostrade per l’Italia. L’operaio aveva 37 anni ed era originario di Napoli. Stava eseguendo lavori di manutenzione del manto stradale per conto di una ditta appaltatrice pugliese. Il mezzo che l’ha investito, nel tratto compreso tra San Severo e Foggia, circolava sulla carreggiata Sud.

Per il segretario generale della Fillea Cgil di Capitanata, Savino Tango, “c’è un evidente problema di sicurezza” nei cantieri autostradali della A14 in provincia di Foggia: “Chiediamo alla stazione appaltante e alle istituzioni preposte ai controlli un intervento in tal senso, perché due infortuni mortali in pochi mesi nello stesso tratto non posso essere solo addebitati a fatalità”. Per Tango infatti l’episodio è un “tragico riproporsi” della vicenda accaduta lo scorso settembre, quando a morire era stato un operaio di 47 anni. “In attesa che Spesal e magistratura svolgano tutti gli accertamenti del caso sull’incidente di questa notte” ha aggiunto, “crediamo che vi sia qualcosa in più della pericolosità insita in questo tipo di lavoro” e che vadano predisposte “misure che fermino questo drammatico e non più sostenibile bilancio di vittime sui cantieri autostradali”, come una migliore segnalazione dei lavori, fino anche alla decisione di “chiudere il tratto interessato dirottando il traffico sull’altra corsia”.

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