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Piacere di conoscerti, il film di Laura Pausini: “Da due anni non riesco a finire il disco, sono molto suggestionata da quello che sta succedendo. Marcello? Era il nome del fratello che non ho mai avuto”

Quello che colpisce di “Laura Pausini – Piacere di conoscerti” è lo sviluppo narrativo con l'artista non famosa e il lato fragile e il senso di solitudine che emergono da chi ha vissuto, invece, una esistenza piena di premi e successi planetari. Non è solo un biopic, un racconto della vita e della carriera della Pausini con molti risvolti inediti, ma è anche un film che vede al centro la stessa artista calarsi nei panni di sé stessa madre single, ceramista e cantante di pianobar. Un bel viaggio introspettivo

di Andrea Conti

“MARCELLO ERA IL NOME DEL FRATELLO CHE NON HO MAI AVUTO” - 5/6

“Nel film la Laura non famosa ha un figlio che si chiama Marcello. È il nome del figlio che i miei genitori hanno perso. Sarebbe dovuto nascere al mio posto. Poi sono arrivata a sorpresa io, tanto che il medico di Solarolo mi chiamava la ‘figlia del miracolo’ anche perché si pensava che mia madre non avrebbe più potuto avere figli. Mamma ha passato sette mesi della sua gravidanza a letto e non sapevano se avrebbero avuto un maschio o una femmina. Se fosse stato maschio lo avrebbero chiamato Marcello. Invece sono nata io. Nel film Laura è una mamma single. Ero sicura che mi sarei sposata nella vita non famosa, ma non sono mai riuscita a identificare chi sarebbe stato mio marito. Cotroneo mi aveva proposto di essere divorziata. Poteva essere una soluzione, ma ero consapevole che la Laura di Solarolo non avrebbe avuto una mente così aperta grazie ai viaggi e agli incontri. Non ero convinta di questa soluzione. Così abbiamo posto l’accento sulla realizzazione di Laura che lavora e cresce un figlio da sola”.

“MARCELLO ERA IL NOME DEL FRATELLO CHE NON HO MAI AVUTO” - 5/6
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