Le ville, comunque, erano state confiscate a Solovyev quasi un mese fa dopo la prima tornata di sanzioni occidentali contro la Russia di Putin. Solovyev è infatti un conduttore televisivo di uno dei più importanti programmi della tv russa: Solovyev live, su canale Rossija 1
A fuoco la villa italiana di un’oligarca russo. Come riporta il Corriere, all’alba di mercoledì 6 aprile nel comune di Loveno, frazione di Menaggio, sul lago di Como, una delle tre ville in ristrutturazione di proprietà dell’oligarca 58enne Vladimir Solovyev, ha preso fuoco probabilmente appiccato con l’utilizzo di pneumatici. A lanciare l’allarme è stato segnalato da un vicino che ha notato il fumo e ha avvisato i vigili del fuoco. La proprietà è circondata da una recinzione di cantiere facilmente rimovibile e la villa stessa è ancora con un cantiere, con gli interni spogli, senza pavimenti e intonaco: per questo, secondo i primi accertamenti, l’atto sarebbe stato doloso ma principalmente dimostrativo. Se davvero avesse voluto bruciare la villa, chi lo ha appiccato avrebbe innescato le fiamme in ben altra maniera. Ciò non toglie che se l’allarme non fosse scattato velocemente, come è accaduto, probabilmente le fiamme avrebbero finito per intaccare anche l’edificio. Non solo: nell’area sono apparse anche scritte contro Soloviev e contro la guerra in Ucraina, tracciate durante la notte sulla villa dell’anchorman. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri che stanno cercando di rintracciare gli autori.
Le ville, comunque, erano state confiscate a Solovyev quasi un mese fa dopo la prima tornata di sanzioni occidentali contro la Russia di Putin. Solovyev è infatti un conduttore televisivo di uno dei più importanti programmi della tv russa: Solovyev live, su canale Rossija 1. Solovyev possiede da molto tempo questi edifici di pregio sul lago di Como vicini alla celebre villa di George Clooney. Quando le autorità italiane hanno ufficialmente confiscato le ville, Solovyev si era lamentato in diretta nella sua trasmissione sostenendo che aveva regolarmente pagato tasse di ogni tipo fino all’ultimo centesimo e che non aveva commesso alcun reato. L’accusa formale, invece, era quella di essere politicamente vicino a Putin. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri ci sarebbe quindi una “precisa strategia” dietro a questi atti vandalici in quanto la seconda villa del conduttore russo, quella di Pianello del Lario è stata imbrattata, in contemporanea alla prima, con vernice rossa sulla facciata principale e le scritte “killer”. Il valore degli immobili sarebbe attorno agli otto milioni di euro. Nell’ultima puntata di Solovyev live – disponibile online in streaming – è stato intervistato il giornalista italiano Giorgio Bianchi che opera da quasi dieci anni nel Donbass documentando la guerra in atto tra esercito ucraino e separatisti filorussi fin dal 2014.