Blackstone, che afferma di stare valutando l'opzione, è già parte della cordata che, insieme a Cassa depositi e prestiti e al fondo australiano Macquaire ha chiuso un accordo per comprare da Atlantia la quota dell'88% di Autostrade per l'Italia pagando circa 8 miliardi di euro
Vola in borsa il titolo di Atlantia, la holding controllata al 33% dalla famiglia Benetton, dopo che si delinea una sfida per conquistare il controllo della società. Il titolo ha raggiunto il 20,5 euro con un rialzo dell’ 8%. La prima mossa l’ha fatta l’imprenditore spagnolo Florentino Perez, presidente del gruppo di costruzioni iberico Acs e patron del Real Madrid. Una vecchia conoscenza dei Benetton che con lo stesso Perez sono azionisti di Abertis, gruppo di infrastrutture spagnolo. Perez non dispone di grandi capitali propri e ma è in grado di attivare reti e contatti che possono fornirglieli. Si parla del fondo statunitense Global infrastructure partners e del canadese Brookfield.
La contromossa dei Benetton è stata quella di sondare Blackstone. Se nella partita entrasse anche il fondo statunitense si potrebbe scatenare uno scontro a suon di rilanci sui prezzi. Blackstone è già parte della cordata che, insieme a Cassa depositi e prestiti e al fondo australiano Macquaire ha chiuso un accordo per comprare da Atlantia la quota dell’88% di Autostrade per l’Italia pagando circa 8 miliardi di euro. Atlantia userà 2 di questi miliardi per riacquistare azioni proprie e 950 milioni di euro per rilevare il 100% di Yunex, società della tedesca Siemens che realizza sistemi per la gestione intelligente del traffico. Altri 5 miliardi restano a disposizione. Oltre alla quota in autostrade in fase di dismissione, Atlantia controlla infrastrutture autostradali in Brasile, Cile, Messico e, appunto, Spagna. Possiede poi Aeroporti di Roma e quote di controllo dello scalo di Nizza e di quello di Bologna oltre al 51% della società Telepass. Il gruppo, oggi guidato da Carlo Bertazzo, vale in borsa 17 miliardi di euro.
“L’investimento in Atlantia ha natura strategica ed è intendimento di Edizione continuare a concorrere allo sviluppo sostenibile del suo valore, mantenendo il radicamento italiano della società nel quadro di un disegno industriale che valorizzi il focus sulle infrastrutture di trasporto connotate da sostenibilità e innovazione per la mobilità del futuro di persone e merci”. Lo si legge in una nota diffusa su richiesta della Consob dalla Holding Edizione che fa capo alla famiglia Benetton e che, attraverso Sintonia, controlla il 33% di Atlantia. Edizione ha in corso “discussioni con Blackstone” senza però aver raggiunto accordi, si legge ancora nella nota dove la società afferma che “in coerenza con gli intendimenti” di mantenere il “radicamento italiano” di Atlantia, “sono in corso discussioni con il gruppo Blackstone, quale partner, senza che allo stato siano stati raggiunti accordi con riguardo ad operazioni relative ad Atlantia”.