“La domanda di Draghi se preferiamo la pace o i condizionatori? Non la porrei in modo così manicheo perché poi il rischio è che la popolazione creda che se rinuncia ai condizionatori poi per questo c’è sul piatto la pace. Non credo che sia proprio così”. Così il leader M5s Giuseppe Conte, lasciando Montecitorio dopo un incontro con il gruppo M5s facendo riferimento alle parole del premier Draghi di ieri che in conferenza stampa ha risposto a una domanda di Carlo Di Foggia del FattoQuotidiano su un eventuale stop al gas russo.
“Dobbiamo in modo più articolato spingere per un Energy recovery fund, quella è l’unica strada vera insieme a uno scostamento interno per disporre l’embargo”, ha aggiunto Conte, sottolineando di essere “favorevole all’embargo” ma precisando che per farlo “bisogna convincere i Paesi europei” per un “piano europeo di acquisti del gas e stoccaggio comune”.