La #1 sfrutta un motore elettrico da 272 CV di potenza, installato a livello dell’asse posteriore e collegato a una batteria da 66 kWh che assicura un’autonomia omologata fino a 440 km.
E venne il giorno della nuova Smart #1, che non poteva chiamarsi diversamente. Del marchio originale, infatti, è rimasta solo l’effigie: nuovo lo stile, la tecnologia – con sistema propulsivo 100% elettrico – e le ambizioni, più alte che mai. Le stesse che sono comprovate dalla carrozzeria da crossover urbano. Sottopelle, invece, c’è una piattaforma costruttiva nuova di zecca, realizzata in collaborazione con i cinesi della Geely (azionisti di maggioranza della Daimler, a cui fanno capo Smart e Mercedes).
Lunga 4,27 metri e con un passo di 2,75, la #1 non ha certo le dimensioni “strategiche” della vecchia ForTwo, ma si difende con un bagagliaio dalla volumetria furba: passa da 323 a 411 litri di capacità a seconda della posizione del divanetto posteriore, che può scorrere in senso longitudinale di 13 cm.
All’interno, poi, si nota l’influenza dello stile Mercedes. I comandi tradizionali sono rimpiazzati dalle funzioni che si controllano dallo schermo centrale da 12,8″, a controllo vocale e aggiornabile over-the-air. Mentre la strumentazione tachimetrica sfrutta un pannello da 10″. E non mancano gadget come il tetto panoramico, l’impianto audio premium con 13 diffusori o il pacchetto di dispositivi di assistenza alla guida di livello 2.
Veniamo alla meccanica: la #1 sfrutta un motore elettrico da 272 CV di potenza, installato a livello dell’asse posteriore e collegato a una batteria da 66 kWh che assicura un’autonomia omologata fino a 440 km. Caricando la vettura a una colonnina fast a 150 kW, si può passare dal 10 all’80% della carica in meno di 30 minuti (col sistema di bordo da 22 kW servono circa 3,5 ore). Ancora da definire prezzi e disponibilità per il mercato italiano.