Michele Crisci, Presidente di Volvo Cars Italia, ha annunciato l’attivazione di ELEC3City, l’innovativo servizio di car-sharing per il quartiere Portanuova di Milano dedicato a privati e aziende e promosso in collaborazione con COIMA. Un progetto tutto italiano che in futuro di potrebbe essere estendeso ad altri distretti ma anche ad altre città, proprio come è stato per il Volvo Studio di Milano.
Come detto, il servizio è destinato non solo ai residenti, che al momento sono circa 25.000 e raddoppieranno nei prossimi anni di pari passo con l’ampliamento della zona, ma anche alle aziende e a tutti coloro che si troveranno a passare in questo snodo intermodale così importante per la città meneghina. Si tratta di 10 milioni di persone all’anno, con la previsione di arrivare a 15 entro il 2025.
Il servizio di car-sharing sarà disponibile a partire dal 15 aprile. Basterà scaricare l’app del quartiere Portanuova Milano, sviluppata da COIMA HT sia per iOS che per Android, registrarsi e prenotare l’auto che potrà essere ritirata nel parcheggio sotterraneo Varesine Portanuova. Una flotta di 15 Volvo XC40 Recharge Single Motor full electric che dovranno essere riportate nello stesso posto, senza preoccuparsi della ricarica. Il noleggio può andare da 30 minuti a più giorni con un costo di 0,25 cts al minuto, 15 euro l’ora e, dopo le tre ore e mezza di utilizzo, scatta la tariffa giornaliera di 50 euro.
La collaborazione tra Volvo e COIMA per il quartiere di Portanuova non è nuova infatti a novembre è stata inaugurata la prima stazione di ricarica elettrica veloce in una città italiana. In questa zona della città “si intrecciano due concetti: la sostenibilità e un quartiere che diventa piattaforma di servizi per la città”, come ha spiegato Manfredi Catella, Founder e CEO di COIMA.
Concetti cari a Volvo che, entro il 2025 vuole ridurre del 40% l’impronta di carbonio delle proprie auto rispetto al 2018 e avere un impatto neutro sul clima entro il 2040. Tradotto in auto questo significa che, entro il 2030 verranno prodotte e vendute Volvo nuove esclusivamente elettriche. Anche per Milano gli obiettivi di Volvo sono chiari: decongestionare il traffico e abbattere la CO2 del distretto. Ipotizzando un utilizzo all’80% della flotta dedicata a ELEC3City e una percorrenza media annua di circa 240.000 km, ci sarebbe un risparmio minimo in termini di CO2 pari a circa 30 tonnellate, che sarebbero quelle emesse da auto con motore endotermico che percorrono la stessa strada – per le quali, il dato medio di emissioni fornito da UNRAE relativamente all’immatricolato nuovo in Italia è pari a 120 g/Km.
Se poi dalle proiezioni si passa all’esperienza reale è interessante vedere quali siano i risparmi di CO2 ottenuti grazie alla stazione di ricarica Powerstop di Portanuova. Dall’apertura della colonnina alla fine di marzo sono state effettuate 265 ricariche per un totale di 4.863 kWh erogati. Sulla base della percorrenza media di un’auto elettrica (dati UNRAE) questo significa circa 22.000 Km. Analogamente, se la stessa distanza fosse stata percorsa con auto endotermiche, sarebbero state prodotte 3,5 tonnellate di CO2.
Portanuova quindi come laboratorio sperimentale che Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, presente all’evento, ha descritto come “una plastica rappresentazione di cosa possono diventare i quartieri e questo modo di dare valore alla città si allargherà”. Del resto “Se si vuole creare un proprio futuro brillante bisogna avere la voglia di innovazione e di intercettare i trend. Milano si sta dimostrando una comunità all’altezza dei cambiamenti. Nessuno ha qualcosa contro le auto, però seguiamo l’innovazione che porta le auto verso veicoli meno inquinanti. Le auto elettriche costano di più delle endotermiche, ma è un percorso che va fatto. Siamo all’inizio del percorso”.