“Comincerò da quello che è avvenuto stamattina. I militari russi hanno colpito la stazione dei treni nella nostra città di Kramatorsk. Non c’erano militari, ma civili, tutte persone che aspettavano il treno verso un posto sicuro”. Così Volodymyr Zelensky parlando al Parlamento finlandese in video collegamento, sottolineando che nell’attacco hanno perso la vita almeno 30 persone mentre oltre 300 sono rimaste ferite. “È così che la Russia difende il Donbass, è così che la Russia difende i parlati della lingua russa. Viviamo così da 44 giorni”, ha detto Zelensky.

Quindi il presidente ucraino ha continuato chiedendo armi ai parlamentari: “Quando la tirannia perderà la guerra contro l’Ucraina, sarà uno dei maggiori contributi alla sicurezza dell’Europa degli ultimi decenni. Di conseguenza, uno dei maggiori contributi alla sicurezza della Finlandia. Ecco perché abbiamo bisogno delle armi di cui dispongono i partner finlandesi nell’Unione europea”. “Ecco perché – ha concluso – abbiamo bisogno di sanzioni davvero efficaci contro la Russia. Un cocktail sanzionatorio che sarà ricordato proprio come le molotov. Persone e politici finlandesi, insistete su questo!”.

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La guerra in Ucraina l’ha cominciata Putin e ora gli altri la vogliono proseguire. Da che parte stai?

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