Dimenticate l’affaccio dall’Empire State Building e le passeggiate in stile Gossip Girl tra i viali del Central Park. La metropoli per definizione è ricca di luoghi dove cercare ispirazioni particolari e nuovi di una New York City in costante e profondo rinnovamento.
La metropoli che tutti vogliono visitare almeno una volta nella vita, la ‘città che non dorme mai’ per definizione. Il fascino seducente di New York City è un misto di palazzi che sfidano la gravità, di insegne al neon che guidano e indirizzano e di culture che si mescolano. Non a caso, una celebre rivista americana l’ha definita la vera capitale gastronomica del mondo: qui troverete i ristoranti di quasi tutti i paesi rappresentati alle Nazioni Unite (e dove si trova la sede? Proprio qui, sulle rive dell’Hudson), le ‘piccole città’ dove si parla cinese, italiano, thailandese e vietnamita. I grattacieli costruiti dalla manodopera asiatica e sudamericana, le star portoricane – una delle comunità latine più rappresentate negli USA – le drag queen che cercano di diventare famose off Broadway.
New York è una città per veri coraggiosi, perché mette davanti a scelte spesso fondamentali: cosa scegliere? Perché preferire questa o quell’altra attrazione? E soprattutto, essere parte della massa oppure evitare le solite attrazioni turistiche e andare alla scoperta della sua vera essenza? Qualsiasi sia la vostra scelta, Alpitour vi porterà a New York City con soluzioni adatte a ogni gusto: i voli Neos Air vi faranno arrivare comodamente negli USA, e Turisanda vi offrirà hotel e tour personalizzabili per durata ed esperienze.
Noi vi proponiamo alcuni consigli per vivere una New York diversa da tutte le altre città e che renderà gelosi anche i viaggiatori più navigati. Ready, steady, go!
Top of the Rock, l’altro grattacielo da scalare
270 metri sono decisamente pochi, se paragonati ai 417 (antenna esclusa) del One World Trade Center, ma il Top of the Rock è uno dei migliori grattacieli di New York per godere di un magnifico panorama su tutta Manhattan. È quello che affaccia su Rockfeller Plaza, la pista di pattinaggio invernale più famosa del Natale newyorchese, ma soprattutto è in una posizione centralissima, tra il MoMA, la Trump Tower, il MetLife Building e l’Empire State Building. Ecco, se pensavate di salire sull’Empire e godervi il panorama, provate invece il Top of The Rock, con il suo osservatorio panoramico alto ben tre piani: il costo a persona è di circa 40 euro, ma incluso nell’esperienza potrete visitare il Rockfeller Center, i Channel Gardens e il General Electric Building, un magnifico esempio di stile Art Deco. Niente male, no? E l’effetto WOW su Instagram è garantito!
Reclining Liberty, la Statua della Libertà “a riposo”
Certo, la foto della Statua della Libertà è un must per chi visita New York. Però è un’esperienza che, tra traghetto e altro, vi richiederà quasi una giornata. E volete davvero spenderla tutta solo per Lady Liberty? Piuttosto, mentre passeggiate tra gli alberi primaverili in fiore di Central Park, recatevi vicino all’ingresso di West 120th Street e Morningside Avenue: è lì che troverete Reclining Liberty. Una statua lunga quasi 8 metri, lunga? Sì, perché è sdraiata sul prato, e riproduce l’originale Statua della Libertà in posizione distesa su un lato. Anche la signora di bronzo merita riposo, è quello che ha pensato il suo autore, il geniale Zaq Landsberg. L’esposizione dovrebbe durare fino al 25 aprile prossimo, ma visto che ha ottenuto molto successo, chissà che non rimanga lì più a lungo.
Little Italy sì, ma nel Bronx!
Dell’originale Little Italy di Manhattan, oggi, rimangono pochi esempi. Non a caso, il video di Eh Eh, canzone di Lady Gaga contenuta nell’album di esordio The Fame, non è stato girato nel quartiere italiano più centrale. Ecco allora che la scelta su dove trovare un angolo d’Italia a New York si sposta nel Bronx, e più precisamente ad Arthur Avenue. Qui, come nel secondo dopoguerra, si trovano ancora le botteghe gestite da famiglie italoamericane, come il Cosenza Fish Market. Molti sono infatti emigrati dal Sud Italia, soprattutto da Calabria e Sicilia, fondando qui una colonia italiana che è ricca di alimentari e ristoranti dai nomi nostrani, dove i prodotti non sono Italian sounding, ma tricolore al 100%. Per i nostalgici di casa.
La Ball Room del Summit One Vanderbilt
La ball room, nell’accezione tipica anglosassone, è la stanza dedicata ai grandi balli e ai ricevimenti che soprattutto nel periodo vittoriano ebbe grande successo. In una cultura come quella americana, dove si preservano abitudini ricche di revanscismo storico (è il caso del Ballo delle debuttanti), c’è però spazio per tante novità. È il caso del One Vanderbilt, nuovissimo grattacielo aperto nel 2020 e alto 427 metri. In cima all’edificio, progettato da Kohn Pedersen Fox nei pressi del Grand Central Terminal, c’è SUMMIT (scritto in maiuscolo), un observatory deck diverso e innovativo, dedicato a chi cerca esperienze immersive e multisensoriali. Una enorme stanza vetrata con grandi palle riflettenti che fluttuano, finestroni enormi sulla città, specchi sul pavimento, installazioni artistiche e luminose: una vera e propria manna dal cielo per chi cerca lo scatto perfetto, ma anche un modo nuovo per rapportarsi alle altezze sempre più da vertigini che la metropoli raggiunge. Il biglietto d’ingresso costa 59 dollari per il giorno, 69 per la sera. Chi vuole anche gustarsi un cocktail a quasi 400 metri d’altezza dovrà spenderne 73 nel daytime e 83 per la sera.
I luoghi delle serie TV della nostra adolescenza
Friends, Sex & The City, per i più giovani Gossip Girl. New York non è solo una delle città più glamour al mondo, con la sua fashion week e la sede di Vogue che ricorda tanto le scene de Il diavolo veste Prada. È soprattutto un fenomenale set TV a cielo aperto, dove a ogni angolo troverete l’ambientazione della serie appena finita di vedere su Netflix o quella che più vi ricorda gli anni passati.
Se non vi siete persa nessuna avventura di Carrie Bradshaw in Sex and the City, sappiate che la casa del personaggio ambientato da Sarah Jessica Parker si trova in Perry Street, ed è una casa privata. Si possono scattare foto, ma è vietato salire sulle scale. Poco più in là, tra Bedford Street e Groove Street, c’è il celebre appartamento di Friends, la serie che ha reso celebri Jennifer Aniston, Lisa Kudrow, Courtney Cox e Matt Le Blanc. Il tutto, senza dimenticare la Grand Central Station, ambientazione di decine di serie e film, ma che in tanti ricorderanno per la scena iniziale di Gossip Girl, quando Serena Van der Woodsen rientra in città dopo la sua… “vacanza”.