Showgirl simbolo degli anni 2000, al centro del gossip e protagonista di molti show sul piccolo schermo. Paola Barale dopo tante luci ha conosciuto le ombre, l’uscita di scena da Canale 5 con pochi impegni professionali vissuti a momenti alterni. La conduttrice si racconta a “Belve“, il programma guidato da Francesca Fagnani in onda su Rai2, proprio la padrona di casa le chiede: “È finito il suo momento televisivo, come se lo spiega?”. Barale lascia intendere che su di lei ci sia un blocco: “Politico o televisivo? Un blocco! Si dice il peccato non il peccatore, è un blocco: a livello politico no, ci sono dei personaggi…”.
La Fagnani non si lascia scappare l’occasione: “Sono personaggi potenti, influenti, ieri come oggi?”, l’ospite invoca una domanda di riserva “Ha capito, dai…”. Nel corso della trasmissione, in onda il venerdì alle 23, la sosia di Madonna non manca di sottolineare un momento difficile della sua vita, legata alla droga e a un blitz dei carabinieri a casa sua, episodio da cui è uscita assolta ma che ha influito sulla sua carriera: “Ero diventata una narcotrafficante, spacciavo e fumavo erba, se lei metteva su Google Paola Barale la prima parola che usciva era cocaina”.
Smentisce anche una famosa leggenda secondo cui preferirebbe le donne agli uomini: “Una volta per tutte, nulla contro le donne, però prediligo il fallo, ho bisogno di un po’ di testosterone”. Il lungo amore con Raz Degan è stato accompagnato da numerosi tradimenti: “L’uomo che tradisce è uno sfigato”, il commento sintetico ed efficace della conduttrice. Una carriera che ha vissuto diverse tappe, anche l’importante incontro con Mike Bongiorno: “Mi sgridò davanti a tutti, con i microfoni aperti….quella reazione fu too much. Abbiamo fatto pace? No, ci siamo lasciati così, non ci siamo lasciati benissimo”.