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Scozia, un racconto fantastico

Prati verdi sconfinati come il cielo,  pecore dalla lana soffice e ginestre in fiore. La primavera in Scozia è una favola, bagnata da una pioggerellina fine che si inala ad ogni respiro e lucida le pietre di qualche castello arroccato sulle colline o di antiche città avvolte nel mistero.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Fantasmi ed eroi coraggiosi, atmosfere poetiche ed enigmi da narrativa. Un viaggio in Scozia può essere un’esperienza ricca di suggestioni, accompagnata dal sottofondo della cornamusa e dall’ebbrezza del whisky invecchiato. Questo orgoglioso Paese della Gran Bretagna si rivela una destinazione ricca di fascino e tradizioni autentiche, oltre ai kilt in tartan e ai caldissimi maglioni in jersey. Scoprire la Scozia è un’opportunità per conoscerne lo spirito e l’identità che la distinguono dalla vicina ed egemonica Inghilterra, basta visitare le principali città. Edimburgo, oltre ad essere un rinomato centro universitario, è una capitale Patrimonio Unesco per la letteratura, che ha ispirato la creazione di vecchi e nuovi miti come Dottor Jekyll e Mister Hyde, Sherlock Holmes ed Harry Potter, protagonisti intramontabili della narrativa occidentale. Glasgow, nota come “la città della musica”, è il centro più grande del Paese orgogliosamente “operaio”, si racconta con una verve stacanovista ma nello stesso tempo festaiola. Infatti, si concentra qui la più sfrenata vita notturna scozzese, un mondo agli antipodi rispetto ai paesini che spuntano nelle brughiere delle Highlands, le selvagge terre del nord ovest dalla natura incontaminata, che vantano anche la cima più alta dell’intera Gran Bretagna, la Ben Nevis, e il lago più famoso, quello di Loch Ness, le cui gelide e profonde acque alimentano le fantasie sull’omonimo mostro, che sembrerebbe spuntare tra le onde e le brume di questo specchio oscuro.

Edimburgo, Patrimonio Unesco per la letteratura

La bella capitale scozzese è misteriosa ed accogliente, scenario di enigmi e leggende oscure illuminate dalla ragione: qui nacque David Hume, uno dei padri dell’Illuminismo europeo che cambiò il pensiero moderno, e sempre qui trovarono ispirazione i grandi della letteratura mondiale che, con il loro genio creativo, scrissero racconti di fantasia e saggi di conoscenza, basti pensare ai più famosi scrittori scozzesi come Sir Walter Scott, Robert Burns, Robert Louis Stevenson, Sir Arthur Conan Doyle, e J.K. Rowling. Una città conosciuta per l’effervescente vita intellettuale, nonché sede del Fringe, il più grande festival delle arti al mondo, che si svolge ogni anno durante il periodo estivo. Edimburgo è nota anche come la “Atene del nord”, un prestigioso paragone dovuto alle numerose iniziative culturali e alle piccole e fornitissime librerie che puntellano il centro. Colta e vivace ma con un affascinante alone di mistero, a cominciare dal simbolo cittadino, il Castello di Edimburgo, che troneggia sulla cima del Castle Hill, il maniero più famoso di Scozia, secondo la leggenda infestato da ospiti inquieti. Si narra che tra la Sala Grande e la Batteria della Mezza Luna, l’imponente bastione semicircolare che caratterizza la struttura del castello, si aggirino i fantasmi di un suonatore di cornamusa, di un suonatore di tamburo decapitato e dei prigionieri francesi e inglesi, spiriti erranti che animano con suggestione gli interni di questo maestoso edificio. Dalla Castle Hill parte la lunga “Royal Mile”, la strada principale che taglia come un dardo il centro della città vecchia. Un miglio di lunghezza che culmina con il palazzo di Holyroodhouse, dimora reale di personaggi che fecero la storia, come la leggendaria Maria Stuarda, la famosa sovrana di Scozia. La Royal Mile è il punto di riferimento in città, e incorpora anche la High Street, dove affacciano splendidi palazzi d’epoca, chiese e sedi del potere. Ad un passo, il cuore medievale della Old Town, in cui si snodano un’infinità di vicoli che si ramificano in un labirintico grattacapo, il più amato dai viaggiatori che amano perdersi e respirare l’atmosfera più autentica della città. Si torna al presente nella vicina Princes Street, la principale via commerciale e dello shopping che divide il centro storico dalla New Town, splendido esempio di architettura urbana georgiana del XVIII secolo. Bellissimi gli eleganti caseggiati di Moray Estate, a poca distanza dall’imponente Scott Monument, una grandiosa torre gotica dalla cui cima è possibile ammirare il panorama della città. Un altro belvedere d’eccellenza è la vista da Calton Hill, la collina situata a New Town che offre un posto in prima fila sulla pittoresca capitale.

Natura e misteri, castelli e un lago profondo

Un tour Francorosso vi porta alla scoperta delle città più belle della Scozia ma anche della natura selvaggia, suggestiva e di incontaminata bellezza come le Highlands, la parte montuosa situata a nord ovest del Paese, e il corollario di isole che la circonda. L’area settentrionale è senza dubbio tra le mete da non perdere: “The Hielands”, in scozzese “gli Altipiani”, l’antica terra dei Gaeli, ricca di tradizioni. Distese sconfinate e verdissime, modellate dagli elementi dove si svela uno specchio d’acqua leggendario, il lago di Loch Ness. Un lungo bacino di 37 km che secondo le credenze popolari ospiterebbe Nessie, il famosissimo mostro che si celerebbe tra le onde e le nebbie delle fredde acque. Tante storie ne chiacchierano l’esistenza creando la fortuna di questo luogo splendidamente incastonato nel paesaggio delle “terre alte”. Incorniciata dalle montagne anche la località di Dornie dove spunta massiccio il castello di Eilean Donan, tra i più noti di Scozia, incantevolmente riflesso sulle acque del Loch e collegato alla terraferma da uno scenografico ponte di pietra. A pochi chilometri, un sottile lembo di mare divide la costa dall’isola di Skye, simile ad un altare preistorico di basalto ammantato di erba verde e brillante. La spettacolare penisola di Trotternish offre un susseguirsi di paesaggi modellati ad arte: meritano una visita le scenografiche scogliere di Quiraing, un atelier di rocce e pinnacoli che adorna la Staffin Bay. L’isola è scoscesa ed aguzza, a tratti dolce, una terra da saga dove vivono ancora la lingua e la cultura gaelica, un luogo imperdibile per gli appassionati di antropologia. Per gli amanti dell’escursionismo, invece, si torna nella grande isola madre, nella valle di Glencoe ad ovest della Scozia, uno dei luoghi più suggestivi di tutto il Paese. Qui è possibile attraversare paesaggi idilliaci e silenzi sferzati dal vento, dai torrenti impetuosi e dalle fragorose cascate. L’itinerario raggiunge le Three Sisters e l’Aonach Eagach, imponenti conformazioni rocciose che sembrano stringersi in un’unica cornice di pietra. Leggende, tradizioni, manieri e una natura che emoziona, perché i paesaggi di Scozia scuotono l’animo e incantano gli occhi.

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