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La madre del ragazzo colpito da Cristiano Ronaldo: “Mio figlio è autistico, ora è sconvolto”. L’attaccante si scusa

"Ronaldo ha aggredito io figlio, Jake è autistico e soffre di disprassia ed ora è arrabbiato e sconvolto. Lui ha filmato tutti i calciatori del Manchester United perché eravamo vicini al tunnel. Poi ha abbassato il telefono perché Ronaldo aveva tirato giù il calzino...", il racconto della donna al Liverpool Echo dopo quello che è accaduto al termine della partita Manchester-Everton

Il comportamento di Cristiano Ronaldo dopo la partita Manchester-Everton è stato immortalato in un video che ha fatto il giro del web. L’attacante esce dal campo e mentre percorre il tunnerl allunga la mano verso un tifoso dandogli un colpo e facendo cadere qualcosa. Ronaldo è evidentemente furioso per aver perso la partita.

Adesso, resosi conto della gravità del gesto, CR7 si scusa (dopo che il Manchester ha resto noto di voler avviare un’indagine interna): “Non è mai facile controllare le emozioni in momenti come quello che stiamo vivendo, Ma noi dobbiamo sempre essere rispettosi, pazienti, e dare l’esempio per tutti i ragazzi che amano questo sport bellissimo. Vorrei chiedere scusa per il mio sfogo e, se possibile, vorrei che il tifoso coinvolto venisse a Old Trafford ad assistere a una partita, come dimostrazione di fair-play e sportività”. Ma a raccontare i fatti dal punto di vista del ragazzo che ha ricevuto il colpo ci ha pensato la madre, che ha parlato con il Liverpool Echo: “Ronaldo ha aggredito io figlio, Jake è autistico e soffre di disprassia ed ora è arrabbiato e sconvolto. Lui ha filmato tutti i calciatori del Manchester United perché eravamo vicini al tunnel. Poi ha abbassato il telefono perché Ronaldo aveva tirato giù il calzino e la gamba sanguinava. Voleva vedere di cosa si trattava. Ronaldo ha rotto il telefono di mio figlio e ha continuato a camminare. Mio figlio piangeva, non vuole tornare più allo stadio. Avrei capito se Jake stesse sventolando il telefono vicino alla sua faccia, ma non è stato così”.