Siamo a Genova, in piazza Soziglia, pieno centro storico. Un furgone parcheggiato in divieto di sosta intralcia il traffico. Arriva un vigile e fa la multa ma mentre sta scrivendo il verbale, ecco farsi vivo il proprietario del furgone, che cerca di evitare la sanzione. Niente da fare. Il vigile scrive la multa per divietro di sosta e l’uomo bestemmia. Come reagisce il vigile? Gli fa un’altra multa (art. 724 codice penale). La storia la racconta Il Secolo XIX. Facendo una rapida somma, l’uomo pagherà “cifra tonda”: 197 per la sosta vietata e 103 euro per la bestemmia.
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Prende una multa per divieto di sosta e bestemmia: il vigile gliene fa un’altra da 103 euro
- 22:50 - Violenza su donne: Schlein, 'da Valditara strumentalizzazione politica infondata'
Roma, 21 nov (Adnkronos) - "Parole di una gravità assoluta, del tutto prive di fondamento, lo dicono i dati Istat". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita a proposito delle parole del ministro Valditara sul femminicidio.
"Una strumentalizzazione politica infondata. Questo è il ministro dell'Istruzione, come fa la scuola a contrastare stereotipi di genere e cultura patriarcale?", ha aggiunto la segretaria del Pd.
- 22:46 - Governo: Schlein, 'Meloni chiusa nei palazzi, FdI cala, si dovrebbe preoccupare'
Roma, 21 nov (Adnkronos) - "Noi siamo cresciuti al 43% in Emilia Romagna e al 31% in Umbria, FdI ha perso il 13% in Umbria, il 4% in Emilia Romagna e l'11% in Liguria. Se c'è qualcuno che si deve preoccupare è la Meloni". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita.
"Sono due anni che è chiusa nei palazzi, esce solo per brevi comparsate alla fine delle campagne elettorali e vede le persone solo da palchi e palazzi. Attacca noi, i giornaloni, i migranti e dopo due anni di suo governo le persone non stanno meglio", ha aggiunto la segretaria dem.
- 22:43 - Mo: Schlein, 'Italia sia conseguente, mandato di cattura da ottemperare'
Roma, 21 nov (Adnkronos) - "E' importante la conferma che ci sono stati crimini di guerra a Gaza. E' un mandato che tutti i Paesi firmatari sono tenuti a ottemperare, questo vuol dire che ci aspettiamo che anche il governo italiano sia conseguente". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita sul mandato di cattura internazionale per Netanyahu.
- 20:49 - Strage Erba: ricorso difesa in Cassazione, 'abbondanza di prove' per Olindo e Rosa (2)
(Adnkronos) - Nel ricorso in Cassazione, la difesa contesta la sentenza del 10 luglio scorso quando la corte d'Appello di Brescia ha ribadito la verità sulla strage di Erba che si ripete identica da quasi 18 anni: sono stati i coniugi Romano, Olindo e Rosa Bazzi, a uccidere - a colpi di spranga e coltelli -, Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk di soli due anni, la nonna materna del piccolo Paola Galli. Le fiamme appiccate nella corte di via Diaz cancellano le tracce, ma quando gli aggressori si chiudono alle spalle la porta dell'appartamento di Raffaella si trovano di fronte, increduli, i vicini di casa: si salva per una malformazione alla carotide Mario Frigerio assalito da Olindo, viene colpita sulle scale e poi uccisa nella loro mansarda la moglie Valeria Cherubini.
La difesa - nel provvedimento indirizzato alla Cassazione - prova a scardinare i tre pilastri della condanna: la testimonianza di Frigerio, la traccia di sangue sul battitacco dell'auto di Olindo di una delle vittime e le confessioni dei due imputati. Nel ricorso vengono messe in fila le "plurime acquisizioni scientifiche nuove" e i "dirompenti dati clinici nuovi - da leggere a loro volta alla luce di nuove scoperte scientifiche" che, per la difesa, mettono in dubbio la credibilità dell'unico testimone oculare. Nelle pagine si evidenzia l'aver portato all'attenzione dei giudici fatti "nuovi" e "diversi" e si sottolinea lo "strabismo motivazione" nel descrivere le fasi della morte di Valeria Cheribini.
Non solo: si parla, per alcuni aspetti, di "palese illogicità" o "cortocircuito logico" e della "negazione", operata dalla Corte bresciana, "della novità degli elementi addotti dalla difesa a sostegno della falsità delle confessioni", con ciò risultando la sentenza "viziata sia nella interpretazione giuridica del concetto di prova nuova, sia nella motivazione, la quale risulta in più punti omessa o meramente apparente".
- 20:34 - Ddl servizi consolari: Provenzano (Pd), 'legge per italiani all’estero importante'
Roma, 21 nov (Adnkronos) - "Per la prima volta una legge dedicata agli italiani all’estero è stata approvata con un iter ordinario. Un risultato importante ottenuto grazie al lavoro del Partito Democratico con una proposta a prima firma di Toni Ricciardi. La norma investe sulle sedi consolari, ne rafforza i servizi e riduce le liste d’attesa per i passaporti. Un segnale importante per gli oltre 7 milioni di italiani nel mondo, che oggi si sentono più integrati nella comunità nazionale". Lo dichiara Peppe Provenzano, deputato e responsabile Esteri del Partito democratico.
- 19:43 - Terrorismo: omicidio Custra, estinta pena mai scontata per Ventura (2)
(Adnkronos) - Ventura, 75 anni, era stato condannato il 14 dicembre del 1995, sentenza diventata definitiva il 27 settembre 1996, alla pena di 22 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di omicidio e altri in continuazione. La corte d'Assise d'Appello di Milano, con un provvedimento del 16 giugno 2021, aveva dichiarato estinte "per decorso del tempo senza che i provvedimenti di condanna siano stati eseguiti, tutte le pene inflitte al Ventura salvo quella base di 14 anni di reclusione".
Ora, i giudici della prima sezione della corte d'Assise d'appello di Milano considerato che "risulta integrato il presupposto temporale per l'estinzione anche della pena residua" (ossia 14 anni) - essendo decorso un tempo pari al doppio della pena inflitta -, hanno emesso il provvedimento richiesto dal difensore del condannato, l'avvocato Davide Steccanella con hanno dichiarato "estinta, per decorso del tempo, l'intera pena della reclusione irrogata a Raffaele Ventura".
- 19:27 - Terrorismo: tra indagati e 007 russi contatti per un anno, pagati 2mila euro
Milano, 21 nov. (Adnkronos) - Dura più di un anno il legame tra un imprenditore monzese, indagato per corruzione con l'aggravante di terrorismo ed eversione, e un uomo del servizio dell'intelligence russo Fsb (non identificato), in particolare dal marzo del 2023 al maggio del 2024, quando si consuma parte della guerra, ancora in corso, tra Russia e Ucraina. E' uno dei dettagli che emerge nella chiusura indagine sui presunti legami tra due italiani e 007 russi. E' il 34enne, spinto anche da motivi ideologici, a proporsi a marzo 2023 e la sua iniziativa, ripetuta a ottobre e dicembre dello stesso anno, verrà infine ripagata. I due soci brianzoli, di 34 e 60 anni, "effettuavano - si legge nell'atto di chiusura indagine - una serie di attività di intelligence chiaramente in contrasto con gli interessi nazionali italiani", che si concretizzavano "nell'esecuzione di un progetto finalizzato a istituire un sistema di videosorveglianza nella città di Milano, successivamente a Roma e in altre città, mediante l'istallazione di dashcam a bordo di taxi, il tutto nella prospettiva di 'affidare' la gestione del controllo di tali videocamere e della memorizzazione dei relativi dati, ai servizi di intelligence russi".
La disponibilità è anche nell'accettare di "reperire documenti classificati Nato e relativi al conflitto russo-ucraino, fotografie di obiettivi militari sensibili presenti sul territorio italiano, nonché di fornire la mappatura dei sistemi di videosorveglianza e delle 'zone grigie' su Milano, queste ultime da intendersi come zone non coperte da sistemi di videosorveglianza". Richieste che portano l'intelligence russa a corrispondere "pagamenti in criptovalute" per un valore complessivo di circa 2.000 euro, si tratta in particolare di due pagamenti in Bitcoin per 500 euro e 1.500 euro versati rispettivamente a gennaio e aprile del 2024. Soldi, si ipotizza, per l'attività di spionaggio messa a segno nei confronti di un imprenditore. Attività di 'dossieraggio' da cui sarebbe nata l'inchiesta del Ros.
E' l'8 aprile 2024 - secondo quanto scrive Il Fatto quotidiano - che il 34enne va alla stazione dei carabinieri di Nova Milanese e spiega tutto "in relazione ai suoi rapporti con un (...) appartenente al servizio russo d'intelligence Fsb". Una 'confessione' che potrebbe essere legata, spiega un inquirente, "all'aver capito di essere entrato in un giro troppo grande". Il 4 maggio scorso il Ros registra un incontro al bar di via Bellezza, "avvenuto tra i due indagati e un generale dell'esercito in 'quiescenza' (non indagato)" scrive il quotidiano, e "in via di urgenza la procura di Milano firma un decreto di perquisizione 'perché sussiste la concreta possibilità che le cose ricercate vengano disperse o occultate in luoghi diversi (...) specie alla luce dei propositi manifestati'". Da maggio i contatti via chat tra imprenditori e russi si interrompono.