Sono 83.643 le diagnosi di positività a Sars-CoV-2 accertate in Italia nelle ultime 24 ore a fronte di 563.018 tamponi processati, di cui 464.138 test antigenici rapidi. L’incidenza si assesta quindi al 14,9%. I decessi comunicati sono 169. In sensibile calo il numero di ricoverati in area medica, con un saldo ingressi-uscite di -49 posti letto occupati, mentre le terapie intensive fanno segnare -3 assistiti in un giorno da 53 ingressi. Il confronto tra gli stessi giorni dell’ultima settimana, fa segnare un leggero miglioramento delle curve dei principali indicatori.
Tra lunedì e martedì sono stati rintracciati 112.011 nuovi casi, circa 6mila in meno dei 118.803 del 4-5 aprile. Le vittime sono state 284 (319) e sono in leggero discesa anche gli ingressi in terapia intensiva, passati da 93 a 83. Crescono con minore forza anche i ricoverati in area medica: il saldo delle ultime 48 ore fa registrare +169 posti letto occupati. Lunedì-martedì della scorsa settimana il saldo fu +229.
Ad oggi sono 10.207 i ricoverati in area medica, mentre altri 463 Covid positivi sono assistiti in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano 1.218.075 di contagiati, quindi il totale degli attualmente positivi è di 1.228.745. Da inizio pandemia il numero di casi totali accertati è di 15.404.809: in 14.015.032 sono guariti o sono stati dimessi (+87.904 nelle ultime 24 ore), mentre altri 161.032 sono morti.
Con 11.669 nuove diagnosi comunicate, la Lombardia è la regione con il maggior incremento quotidiano di casi. Seguono Campania (9.248) e Lazio (9.056). Il Veneto ne comunica 8.723, la Puglia si ferma a 7.780. Oltre 5mila nuovi positivi anche in Sicilia (5.692) e Toscana (5.478). Il Piemonte ne segnala 4.064, mentre l’Emilia Romagna ne riporta 3.330. Anche Calabria (2.869), Abruzzo (2.713), Sardegna (2.692), Marche (2.656), Liguria (2.249), Friuli Venezia Giulia (1.474) e Umbria (1.256) comunicano più di mille diagnosi di positività.