Circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall’inizio della guerra. Quasi due su tre. Un milione e mezzo rischia di non avere abbastanza cibo. I raid alle infrastrutture idriche e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all’acqua. Inoltre, la chiusura delle scuole in tutta la nazione sta avendo un impatto sull’apprendimento e sul futuro di 5,7 milioni di bambini in età scolare e di 1,5 milioni di studenti che frequentano l’istruzione superiore. Lo dicono i dati Unicef.

“In sole sei settimane, quasi due terzi di tutti i bambini ucraini sono stati sfollati. Sono stati costretti a lasciarsi tutto alle spalle: le loro case, le loro scuole e spesso i loro familiari. I bambini non accompagnati sono esposti a maggiori rischi di violenza, abuso, sfruttamento e tratta. Anche le donne affrontano rischi di questo tipo”, Scrive Manuel Fontaine, Direttore Programmi dell’Unicef. “Siamo estremamente preoccupati per le sempre maggiori notizie di violenza sessuale e altre forme di violenza di genere. In Ucraina, continuiamo ad affrontare condizioni operative estremamente difficili. Abbiamo visto alcuni progressi nelle ultime settimane, i nostri team e gli aiuti sono riusciti a raggiungere Sumy, Kharkiv e Kramatorsk, fra le altre città. Ma non è abbastanza. Le ostilità in corso ci impediscono di raggiungere i più bisognosi in molte aree del Paese. Stiamo anche aiutando le autorità locali a identificare e registrare i bambini non accompagnati e separati. Stiamo fornendo alle famiglie assistenza umanitaria in denaro e sensibilizzando le persone per ridurre al minimo i rischi di ordigni esplosivi”.

Il responsabile Unicef si dice “particolarmente preoccupato per la diffusa presenza di residuati bellici esplosivi che espongono i bambini al rischio di morte e di lesioni orribili. L’Ucraina orientale era già uno dei tratti di terra più contaminati dalle mine al mondo anche prima della recente escalation. Questa realtà si sta rapidamente estendendo ad altre parti del Paese. Stiamo monitorando attentamente la salute, i diritti e la dignità delle donne e delle ragazze, mentre il rischio di sfruttamento e abuso cresce”. Unicef continua a ribadire “la necessità di assicurare che i bambini che sono stati separati dalle loro famiglie o che vivono in istituti siano protetti e che sia fatto ogni sforzo per ottenere il consenso di coloro che si prendono cura di loro e l’approvazione delle autorità prima che questi bambini siano evacuati o trasferiti. Chiedo a tutti coloro che hanno il potere di porre fine a questa guerra di usarlo. Le vite e il futuro di milioni di bambini sono in bilico. Ogni giorno che la guerra continua è un giorno di sofferenza in più per i bambini. I bambini dell’Ucraina non possono permettersi di aspettare”.

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