“Voglio scusarmi per quello che è successo. Sul podio ho fatto un gesto che molti hanno interpretato come saluto nazista. Non è vero, ritengo che il nazismo sia stato uno dei peggiori crimini contro l’umanità. I ragazzi di fronte al podio mi hanno fatto vedere che in, alcuni casi, in Italia è abitudine colpirsi il petto per mostrare gratitudine. Volevo solo fare quel gesto. So di aver sbagliato e sono pronto a pagarne le conseguenze, ma non volevo offendere nessuno. Scusate”. Così Artyom Severyukhin, il 15enne pilota russo che, salito sul podio agli European kart Championship di Portogallo, sotto le note dell’inno italiano si è battuto due volte il petto e poi si è esibito in un saluto nazista.
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