La polizia ha chiarito che "non conosciamo il motivo della sparatoria, ma non escludiamo nulla", specificando di essere alla ricerca del presunto aggressore: si tratta di un uomo, alto 1.65, vestito con un giubbino arancione da dipendente della metro e con indosso una maschera antigas che viaggia a bordo di un furgoncino U-Haul con la targa dell’Arizona
Sparatoria nella metropolitana di New York: almeno 29 persone sono rimaste ferite, ma nessuna di queste è in pericolo di vita. I colpi sono stati sparati a Brooklyn, dove però, a differenza di quanto riferito in un primo momento, non sono stati ritrovati ordigni esplosivi. La polizia ha chiarito che “non conosciamo il motivo della sparatoria, ma non escludiamo nulla”, specificando di essere alla ricerca del presunto aggressore: si tratta di un uomo, alto 1.65, vestito con un giubbino arancione da dipendente della metro e con indosso una maschera antigas che viaggia a bordo di un furgoncino U-Haul con la targa dell’Arizona. Un bilancio, quello presentato dalle forze dell’ordine che sarebbe potuto essere anche più pesante, dato che, riferiscono, “la pistola dell’attentatore si è inceppata” e che la polizia ha rinvenuto nella stazione “diverse armi ad alta capacità”.
In via “precauzionale” sono stati mobilitati anche gli agenti antiterrorismo. Secondo la ricostruzione di chi indaga, la sparatoria è avvenuta a bordo di uno dei convogli che stava viaggiando tra la stazione della metropolitana della 36esima Strada a Sunset Park e quella stazione della 25esima Strada a Greenwood Heights, motivo per cui inizialmente si era pensato a due sparatorie separate. Sul posto è arrivata anche l’Fbi e l’allarme è scattato anche in altre città americane, dove la sicurezza è stata rafforzata, e in particolare a Washington, dove al momento però non c’è nessuna credibile minaccia.
Secondo le prime testimonianze, l’aggressione è avvenuta poco prima delle 8.30, ora di punta della metropolitana. “Ho pensato che fosse un lavoratore del Mta all’inizio e non ho prestato grande attenzione”, ha raccontato una testimone al New York Post, che descrive l’uomo come un “afroamericano di alto circa 1,65 e sui 77 kg” che ha lanciato “una sorta di cilindro che ha fatto una scintilla“. La donna ha detto che l’uomo ha sparato così tanti colpi “di aver perso il conto, erano tanti, non so dire quanti”. Le prime immagini pubblicate dai media locali ritraggono il panico nella stazione, con persone insanguinate sulla banchina e i soccorsi in arrivo. Si vedono persone stese a terra sulla banchina, vigili ma ferite e altre che cercano di tamponare il sangue con magliette e camicie. Gli scatti mostrano anche lunghe scie di sangue sul pavimento proprio di fronte a un vagone della metropolitana fermo. Secondo Cnbc, nel momento in cui la sparatoria è iniziata alcuni feriti si sono lanciati in un treno che stava passando per scappare.
L’area di Sunset Park, vicino alla metro è completamente bloccata e la polizia ha messo a disposizione un numero per possibili informazioni sull’incidente, soprattutto per la condivisione di video che potrebbero aiutare a identificare il sospetto. Elicotteri sono in volo sulla metropoli. “La situazione è in via di sviluppo”, ha scritto su Twitter la governatrice dello Stato di New York Kathy Hochul, “sono stata aggiornata e sto seguendo da vicino. I primi soccorritori sono sul posto e continueremo a lavorare per fornire aggiornamenti mentre l’indagine continua”. Il sindaco di New York Eric Adams è stato informato e continua a seguire gli sviluppi. “Mentre raccogliamo informazioni, chiediamo ai residenti di tenersi alla larga dall’area per loro sicurezza e per facilitare le indagini”, ha dichiarato il portavoce del sindaco. La Casa Bianca è in contatto con il sindaco. Il presidente Joe Biden, che ieri ha lanciato una stretta sulle armi contro la violenza in aumento negli Stati Uniti, è stato informato.
Anche la Casa Bianca ha parlato dopo l’attacco alla metropolitana spiegando che verrà garantita “tutta l’assistenza possibile alle autorità di New York, siamo in contatto con il sindaco della città Eric Adams. Il presidente ha ribadito poco fa di essere disponibile a fornire tutto l’aiuto possibile sulle indagini”, ha affermato la portavoce Jen Psaki.