La polizia di New York, dove ieri almeno 29 persone sono rimaste ferite durante una sparatoria nella metropolitana, è alla ricerca di Frank James, 62 anni, afroamericano: potrebbe esser stato lui a sparare a Brooklyn scatenando il panico. L’uomo è considerato “persona di interesse” nelle indagini perché è il titolare della carta di credito usata per affittare il furgone utilizzato per l’attentato, trovato poi a pochi isolati dalla stazione di Sunset Park, a Brooklyn, dove è stato aperto il fuoco: sono stati sparati in totale una trentina di colpi.
James aveva postato sui social alcuni video in cui parlava del problema dei senzatetto nella città di New York e del sindaco Eric Adams dichiarati “preoccupanti” nell’ambito delle indagini preliminari. Per anni il sospettato ha condiviso video su Youtube in cui pronunciava insulti razzisti nei confronti dei neri europei e degli americani, delle donne, dei senzatetto e degli assistenti sociali: in un video pubblicato il primo marzo James denunciava la “crescente violenza nelle metropolitane di New York”. Dodici minuti dopo la sparatoria, in un altro video diceva “volevo uccidere tutto quello che vedevo” e “avevo intenzione di uccidere tutto ciò che vedevo”.
Ancora, in un video intitolato “The good ole days”, il sospettato ha pubblicato un filmato in cui con toni minacciosi riprendeva un vagone affollato della metropolitana di New York, forse prima della pandemia visto che i passeggeri non indossavano mascherine. In altri video della durata di un’ora si vede il sindaco della città, Adams, parlare con un banner nel filmato, una sveglia e la scritta “è troppo tardi, ma non andrò mai in prigione”.
Sul sospettato, in fuga, al momento si sa poco: nato nel Bronx, avrebbe affittato il furgoncino a Philadelphia dove ha una delle sue residenze, l’altra è nel Wisconsin. All’interno della stazione della metro le telecamere non funzionavano. Per questo la polizia – che offre 50.000 dollari a chiunque sia in grado di dare informazioni che portino all’arresto del responsabile – sta vagliando i video dei testimoni, cercando ulteriori indicazioni da incrociare con quelle già a disposizione.
Nel frattempo, stanno emergendo altri dettagli sui minuti che precedono l’attacco: il sospetto si trovava all’interno del vagone quando improvvisamente ha estratto una bomboletta fumogena dal suo zainetto, indossato una maschera antigas e iniziato a sparare. I colpi esplosi sarebbero almeno 33: sembra che l’uomo si sia fermato perché la pistola, una Glock 9 millimetri, si è inceppata e impedendo l’esplosione di altri colpi.
Alla fermata di Sunset Park è stata trovata una borsa con la chiave del furgoncino affittato, altre munizioni, un’accetta, fuochi d’artificio e un contenitore con della benzina: “Siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio” ha detto il capo della polizia di New York Keechant Sewell, parlando dei feriti: nessuno di loro infatti è in pericolo di vita. Sewell ha assicurato che le indagini stanno proseguendo in modo serrato, con centinaia di agenti impegnati sul campo. “Non molleremo fino a quando non troveremo il responsabile” ha dichiarato ieri Joe Biden. Il sindaco di New York, Eric Adams, ha ammesso invece un “malfunzionamento” del sistema delle telecamere della stazione della metropolitana dove è avvenuta la sparatoria.