Si tratta di una blusa blu con decorazioni floreali oro e rosse, di un paio di jeans blu scuro e di una camicetta rosa a maniche corte con due rose ricamate in alto a destra. La vittima è stata uccisa con un arma da taglio e dopo la morta le sono state mozzate mani e testa. Secondo gli investigatori, è una donna sulla trentina, di carnagione bianca, deceduta da non più di tre settimane dal momento del ritrovamento
Sono state diffuse dai carabinieri di Rovigo le foto dei vestiti indossati dalla donna il cui corpo è stato ritrovato il 4 aprile in un borsone nero sulla riva del Po, all’altezza di Occhiobello, nel Polesine. Si tratta di tre indumenti: una camicia blu con decorazioni floreali oro e rosse, un paio di jeans blu scuro e una camicetta rosa a maniche corte con due rose ricamate in alto a destra.
La vittima – secondo quanto ipotizzato finora – è stata uccisa con un arma da taglio e dopo la morte le sono state mozzate mani e testa. Secondo gli investigatori, è una donna sulla trentina, di carnagione bianca, deceduta da non più di tre settimane dal momento del ritrovamento. La diffusione delle immagini dei vestiti trovati indosso alla vittima è ritenuta utile alle indagini per l’identificazione della donna.
Fino ad ora sono emersi tre profili che si pensava potessero corrispondere al corpo della donna, ma dalle analisi del dna non risultano compatibilità: Samira El Attar, scomparsa il 21 ottobre 2019 a Stanghella, nel Padovano, Isabella Noventa di Albignasego, uccisa nel 2016, e anche quello di Andreea Alice Rabciuc, rumena che viveva a Jesi, nell’Anconetano, scomparsa il 12 marzo scorso.