Alberto Genovese, l’imprenditore del web finito in carcere per violenza sessuale il 6 novembre 2020 e ai domiciliari dallo scorso luglio, ha messo in vendita il suo attico con vista sul Duomo di Milano, l’ormai famigerata Terrazza Sentimento, dove il 10 ottobre di 2 anni fa – secondo gli atti dell’inchiesta – ha abusato, dopo averla resa incosciente con mix di cocaina e ketamina, di una ragazza di 18 anni. Lo stesso avrebbe fatto con un’altra di 23 anni, ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente. A scriverlo è il Corriere della Sera, secondo cui il valore dell’attico oscilla tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Genovese – spiega il quotidiano – ha versato in un trust i duecento milioni di euro incassati vendendo le azioni di Prima Assicurazioni, senza più la garanzia che, se condannato, possa risarcire i danni che è accusato di aver provocato alla ragazza che lo ha fatto arrestare. Il legale della modella 18enne ha quindi chiesto il sequestro conservativo di oltre un milione e mezzo sui conti dell’ex “mago” delle start up digitali, che così ha dovuto mettere in vendita il suo superattico da 300 metri quadri con piscina a sfioro.
Nell’udienza del 5 aprile, Genovese ha proposto risarcimenti per un totale di circa 155mila euro alle due vittime. Entrambe, attraverso i loro difensori, hanno rifiutato le proposte, scegliendo di rimanere parti civili per gli eventuali risarcimenti danni nel processo. In particolare, Genovese aveva offerto 130mila euro alla giovane all’epoca 18enne, assistita dall’avvocato Luigi Liguori e che ha già dovuto affrontare, da quanto si è appreso, spese per quasi 25mila euro solo per cure mediche. Un’altra offerta da 25mila euro, invece, è arrivata alla ragazza all’epoca 23enne, ma anche in questo caso è stata respinta.