Le storture dei social si manifestano in molti modi diversi. La storia di Pietro Caleo ne è esempio, e c’è da scuotere la testa increduli pensando a quanto accaduto. Il ragazzo ha postato sul suo profilo Twitter una foto con il padre scomparso, Matteo Caleo. Professore ordinario all’Università di Padova, Matteo è morto dopo lunga malattia a 52 anni ed è stato ricordato anche dalla Normale di Pisa, con cui aveva a lungo collaborato: “Dotato di un talento versatile e di grande rigore metodologico, capace di fornire contributi importanti nel campo della neurofisiologia, in particolare nella degenerazione e plasticità del sistema visivo e del sistema nervoso centrale”. L’addio postato dal figlio Pietro, ricercatore all’Università di Pisa, è commosso, profondo, scritto con misura nonostante il grande dolore. Eppure alcuni (tanti) commentatori hanno notato un’unica cosa: la somiglianza tra Matteo Caleo e Francesco Nuti. A leggere i commenti sotto al post di Pietro c’è davvero da mettersi le mani nei capelli: “Mi dispiace, sono cresciuto con i suoi film…c’era tutto la dentro, con leggerezza, ma non mancava niente“, “Caruso Pascoski dà ‘n bacino… Piango“, “Mi dispiace tantissimo… Grande Francesco Nuti sempre e per sempre“, “Caleo ma figlio di Nuti? Qual quadra non Cosa! Chiarisci!“, “È commovente… Tutto quello che tuo padre ha seminato fiorisce. Un Artista geniale“. Non andiamo avanti, l’antifona è chiara. Pietro, evidentemente un signore, non ha risposto, ha lasciato correre. Anzi, solo a un utente che ha scritto “vergognati”, ha risposto chiedendo “e perché di grazia?”. Se lo sgomento si è impossessato di voi lettori, non è finita. La cosa prende il largo su Twitter e qualcuno spiega: “Non è mancato Francesco Nuti ma il Prof. Caleo che in questa foto gli assomiglia molto. Condoglianze al giovane figlio e a tutta la famiglia”. Un altro utente nota come la furia di commentare faccia perdere di vista tutto: non si legge nemmeno più. Condoglianze a Pietro Caleo.
Non parlo molto di me su twitter, ma oggi voglio ricordare un uomo buono.
Hai combattuto con tutte le tue forze, ma la malattia purtroppo ha vinto. Non importa, avevi già vinto tante volte nella tua vita, e bene. Una sconfitta non mi renderà meno orgoglioso di essere tuo figlio. pic.twitter.com/Zy3qSALMAm— Pietro Caleo???????????? (@pietrocaleo) April 13, 2022